BRUXELLES – “Chiediamo alla Russia di non usare questo presunto attacco come scusa per continuare l’escalation della guerra”. Così l‘Alto Rappresentante Ue Josep Borrell a margine del Consiglio sviluppo. “Questo è ciò che ci preoccupa, che l’attacco possa essere usato per giustificare l’arruolamento di più persone, più soldati, più attacchi all’Ucraina”. “Ho ascoltato il Presidente Zelensky e il Presidente Zelensky ha detto chiaramente che l’Ucraina non è coinvolta negli attacchi, che sta difendendo il proprio Paese, ma che sta combattendo sul proprio suolo e che non sta attaccando il suolo russo”, ha aggiunto.
L’ex presidente russo e attuale numero due del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitri Medvedev, ha dichiarato che “è esattamente all’escalation del conflitto” in Ucraina “che condurrà” il presunto attacco con droni contro il Cremlino. “Questo è proprio ciò che vogliono Washington e molti stupidi a Bruxelles”, ha scritto Medvedev su Twitter commentando le parole di Borrell, che ha chiesto alla Russia di “non usare questo presunto attacco come scusa per continuare l’escalation della guerra”. Per il raid Medvedev ha puntato il dito contro l’Ucraina definendolo “un attacco terroristico perpetrato dalle autorità di Kiev, guidato dagli Usa e approvato dalla leadership Ue”.
“Borrell si è espresso contro l’uso dell’attacco al Cremlino per una possibile ulteriore escalation del conflitto”, ha scritto Medvedev secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass. “È proprio all’escalation del conflitto – ha proseguito l’ex presidente russo – che porterà l’attacco terroristico commesso dalle autorità di Kiev, diretto dagli Stati Uniti e approvato dalla leadership dell’Ue. Questo è proprio quello che vogliono Washington e molti stupidi a Bruxelles”