(ANSA) – ANCONA, 28 APR – “La nostra capacità di spesa e la
nostra potenzialità amministrativa e burocratica non è ‘maglia
nera'”, ma “è ‘in linea con le altre Regioni'”. Così il
presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, parlando
con i giornalisti sull’ultimo posto assegnato alle Marche per
capacità di spesa dei fondi Fesr. Secondo Acquaroli si tratta di
“un dato fortemente viziato da un contributo aggiuntivo dato in
ritardo rispetto alla programmazione della Comunità Europea e
legato alla ricostruzione sismica. Se le risorse sono arrivate
negli anni 2017 e 2018, è difficile computarli nella
programmazione di un settennio che era partita nel 2013 e doveva
finire nel 2020”. Arrivando “nella parte finale, la capacità di
spesa, soprattutto in un tema come quello della ricostruzione
post sisma 2016 che tutti conosciamo per le lungaggini, per i
ritardi e per le difficoltà di approccio complessivo che si sono
evidenziate finora, è difficile computare tutte queste risorse
in una programmazione che doveva terminare nel 2020” ha
insistito il governatore.
Acquaroli ha ricordato che le Marche sono state oggetto, nel
settennio 2013-2020 “di contributi aggiuntivi dovuti al sisma
del 2016, avvenuto “nel bel mezzo della programmazione europea”:
“le risorse che l’Ue ci ha dato più tardi vanno ad impattare
sulla classifica e questo rende la nostra regione l’ultima” per
capacità di spesa. “Se dovessimo sottrarre queste risorse dal
computo, avremmo una posizione mediana rispetto alla nostra
possibilità e capacità di spesa. Questo non ci rende né
tranquilli né soddisfatti – ha sottolineato -, però sarebbe
giusto, più chiaro e più trasparente, raccontare tutta questa
vicenda, totalmente anche per rendere giustizia ai nostri
uffici, alla nostra organizzazione”. (ANSA).