(ANSA) – ANCONA, 04 APR – “Le Marche sono un attore
fondamentale e stanno facendo un ottimo lavoro, occorre
valorizzare maggiormente le sinergie tra i fondi strutturali, il
Pnrr, con i prestiti della Banca Europea per gli Investimenti,
il ruolo della Banca Depositi e Prestiti. L’appuntamento di oggi
è un’occasione di confronto per rafforzare questa azione.
Bisogna sfruttare al meglio le risorse e per questo è
fondamentale il dialogo con i rappresentanti delle imprese”. Lo
ha detto Carlo Corazza, direttore dell’ufficio del Parlamento
Europeo in Italia, durante l’evento “Opportunità europee per il
rilancio delle Marche: Next Generation Eu, Pnrr, Fesr, Fse+ e
Bei”, ad Ancona.
Un evento per illustrare e approfondire gli effetti positivi
dei finanziamenti Ue e le potenzialità per il territorio. Un’
“opportunità senza precedenti” per le Marche, è stato detto, che
non è solo scandita dai fondi europei della nuova programmazione
2021-2027 ma comprende anche il Pnrr che riguarda le Marche. Si
tratta di 1,7 miliardi per 4.800 progetti in avvio o in corso
tra enti locali, Università o enti di ricerca, Aziende
ospedaliere, Ordini professionali e Camera di Commercio. Da
aggiungere a miliardo e più tra Fesr, Fse+ e Poc che la Regione
ha illustrato ai territori nei mesi scorsi.
“Il nostro compito – ha spiegato l’assessore regionale al
Bilancio, Goffredo Brandoni – era superare le criticità,
risolvere gli errori emersi nella precedente programmazione. Una
mole di risorse senza precedenti chiede una sburocratizzazione
generale e bandi più semplici con l’obiettivo di spendere bene e
nel minor tempo possibile le risorse a disposizione”. Tra le
istanze più sentite dalle aziende, quella dell’accesso al
credito. “Uno sforzo nello sforzo – secondo Brandoni -,
dovevamo andare oltre l’erogazione dei fondi in conto capitale e
così abbiamo pensato a un mix di interventi: l’erogazione di
prestiti a tasso zero alle imprese, garanzie su finanziamenti
bancari e l’abbattimento dei costi di interesse e costi di
garanzia. Sono previsti 91 milioni di euro che saranno erogati
da un soggetto unico. Presto sarà indetta una gara d’appalto per
individuare il gestore”.
Intanto fino a dicembre, saranno calati sul territorio 376
milioni. “Riguardano la vecchia programmazione – ha precisato
Andrea Santori, presidente di Svem, il braccio operativo della
Regione Marche per i finanziamenti europei – che deve essere
liquidata entro il 31 dicembre altrimenti questa somma sarà
perduta. La precedente amministrazione non aveva ben seguito i
bandi pubblicati e così, quando ci siamo insediati, abbiamo
redatto un programma di attività per liquidare tutto e
rispettare gli impegni: fino a giugno la Regione pagherà bandi
per 100 milioni, da giugno a dicembre ne pagherà 276”. Nel corso
dell’evento hanno preso parola anche Andrea Putzu, consigliere
regionale e membro del Comitato delle Regioni – Regione Marche,
Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei in
videocollegamento, e la vicepresidente del Parlamento Europeo,
Pina Picierno, con un videomessaggio. L’evento, moderato dalla
giornalista Barbara Capponi, è terminato con una tavola rotonda
che a cui hanno partecipato i rappresentanti delle categorie,
l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi, e le
eurodeputate Alessandra Mussolini e Beatrice Covassi. (ANSA).