La Russia sta deliberatamente prosciugando il bacino idrico di Kakhovka, che attualmente si trova al livello più basso degli ultimi trent’anni.
I russi hanno svuotato il bacino di Kakhovka a un livello critico: ad oggi, il livello dell’acqua non supera i 14 metri, ovvero 2 metri sotto il livello normale; il livello normale di contenimento del bacino è di 16 metri, e a 12,7 metri è fisicamente impossibile scaricare l’acqua. I russi hanno aperto altre paratoie a novembre, quando il livello dell’acqua nel bacino ha iniziato a scendere in modo critico.
Se il livello dell’acqua scende di un altro metro, il sistema di raffreddamento della ZNPP, la più grande centrale nucleare d’Europa, sarà in pericolo critico. Se il sistema di raffreddamento della ZNPP sarà in pericolo, il rischio di una catastrofe causata dall’uomo metterà in pericolo più di 1,5 miliardi di persone.
Anche il settore agricolo è in pericolo. Le aree orientali delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia sono minacciate dalla siccità – zone di agricoltura critica. La zona del canale, che parte dal bacino idrico, è responsabile della coltivazione di 200.000 ettari di terreno agricolo: cereali, ortaggi e soia. Questo peggiorerà la già difficile situazione dell’agricoltura e in particolare della campagna di semina.
Oltre al fatto che i prezzi dei fertilizzanti sono aumentati drasticamente e che gli agricoltori sono a corto di sementi e di carburante, quest’anno si prevede che i produttori agricoli nazionali raccoglieranno la metà del grano e dei semi oleosi rispetto a prima della guerra. A seguito dell’invasione russa nel Paese, le aree di coltivazione disponibili si sono ridotte, i raccolti sono diminuiti e il blocco delle esportazioni di grano ucraino, durato mesi, ha interrotto il ciclo. Gli agricoltori sono rimasti senza reddito per molto tempo, il che ha significato che non avevano abbastanza denaro per acquistare fertilizzanti e preparare la terra per la stagione della semina.
Si prevedono carenze idriche in città come Melitopol, Energodar e Berdiansk, che sono sotto occupazione russa. La stazione di pompaggio del canale Dnipro-Kryvyi Rih potrebbe chiudere a causa del rapido calo del livello dell’acqua nel bacino di Kakhovka. Kryvyi Rih e le comunità costiere rischiano di rimanere senza acqua dal Dnipro.
I russi stanno riempiendo i bacini della penisola di Crimea con l’acqua del bacino di Kakhovka, che sconvolgerà l’ecosistema di tutto il sud dell’Ucraina. Su Internet è apparso un video della morte di massa dei pesci nel bacino di Kakhovka. Una delle ragioni principali della loro morte è stato un significativo abbassamento del livello dell’acqua. I pesci sono finiti nella cosiddetta trappola di ghiaccio, quando in caso di forte abbassamento del livello dell’acqua e di gelate stabili il bacino viene ricoperto da un denso strato di ghiaccio e i pesci muoiono per mancanza di ossigeno.
Sanzioni tempestive contro l’aggressore sono l’unico modo per rispondere a queste minacce sia tecnologiche che umanitarie.
