BRUXELLES – Gli ambasciatori dell’Ue hanno dato il via libera ad una raccomandazione al Consiglio su un approccio coordinato alle restrizioni al libero movimento in risposta al Covid-19. Il provvedimento, frutto di una mediazione della presidenza di turno tedesca, è passato con il voto a maggioranza qualificata, con 6 Paesi contrari o astenuti. La proposta, che introduce criteri armonizzati per la definizione delle aree a rischio, secondo un semaforo a quattro colori (verde, arancione, rosso e grigio), ora dovrebbe essere adottata ufficialmente al Consiglio Affari generali del 13 ottobre.
Si sono astenuti Malta, Cipro, Bulgaria e Austria, mentre hanno dato voto contrario (astenuti con riserva), Ungheria e Lussemburgo. La Spagna, che aveva puntato i piedi a lungo per ottenere delle modifiche, ha invece votato a favore.