BRUXELLES – “Abbiamo detto e scritto tutto il necessario in questi giorni. L’accordo di recesso” sulla Brexit “è alla base ed è la cornice” per le relazioni col Regno Unito, senza se e senza ma”. Così il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer ad una domanda. “Le questioni sull’attuazione dell’Accordo di recesso devono essere affrontate e risolte dalla Commissione mista. Lo abbiamo detto chiaramente. Il resto è dibattito interno nel Regno Unito” in cui non vogliamo essere coinvolti.
Downing Street difende il contestato progetto di legge nazionale (Internal Market Bill) in discussione da oggi a Comuni, che rimette in causa alcuni degli impegni post Brexit fissati nell’accordo di recesso con Bruxelles, come una “polizza” difensiva per tutelare il mercato interno britannico e la circolazione delle merci fra Irlanda del Nord e resto del Regno. Lo sottolinea un portavoce ribadendo l’accusa rivolta da Boris Johnson e dal negoziatore David Frost all’Ue d’aver minacciato persino “un possibile blocco” dei prodotti alimentari fra Ulster e Gran Bretagna, nella sua interpretazione delle intese, in caso di fallimento dei colloqui su un trattato di libero scambio. Il portavoce precisa inoltre che sarà il premier e non il ministro Alok Sharma ad aprire il dibattito odierno, a conferma del timore sui prevedibili numeri più stretti del solito alla Camera per la maggioranza Tory.