BRUXELLES – L’Ue è pronta a “finanziare un nuovo campo più moderno” in Grecia dopo l’incendio nel campo di migranti a Moria nell’isola di Lesbo. Lo ha annunciato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Margaritis Schinas in videoconferenza dalla Grecia in con il ministro dell’Interno tedesco Seehofer. “L’Unione Europea è pronta non solo a finanziare e sostenere la costruzione di questa nuova struttura, ma anche a considerare qualsiasi richiesta greca per un ruolo più attivo nella gestione di questa nuova struttura”, ha precisato Schinas, annunciando che ne parlerà oggi con il premier greco.
“Moria non esiste più… Ma deve servire come un forte promemoria per tutti noi su quello che dobbiamo cambiare in Europa” sulla migrazione, ha affermato Schinas, dopo l’incendio nel campo dei migranti a Lesbo, nel corso di una conferenza stampa. “Nelle nostre politiche migratorie abbiamo bisogno di maggiore solidarietà”, ha aggiunto.
Nelle prossime ore delle navi finanziate dall’Ue saranno dispiegate in Grecia per dare rifugio ai richiedenti asilo più vulnerabili, dopo l’incendio che ha distrutto il campo di Moria a Lesbo, ha annunciato il vicepresidente della Commissione europea, che ieri sera si è recato in visita sull’isola.
Saranno in tutto dieci i Paesi Ue che accoglieranno i 400 minori non accompagnati dal campo di Moria, nell’isola greca di Lesbo: è quanto annunciato dal ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer. La maggioranza di loro sarà suddivisa tra Francia e Germania, che ne accoglieranno rispettivamente tra i 100 e i 150 ciascuno. Il numero esatto non è stato precisato dal ministro degli Interni tedesco. Ieri la Dpa aveva reso noto l’intenzione di Francia e Germania di accogliere 400 minori non accompagnati mentre si stava trattando con altri Paesi europei per la partecipazione all’azione di accoglienza. In serata era stata annunciata la partecipazione dell’Olanda.