Facebook a partire dal 2021 si sottoporrà ad un “audit indipendente effettuato da terzi per convalidare i numeri” che pubblica nel suo Report trimestrale sui contenuti sensibili. Lo ha annunciato la stessa società di Mark Zuckeberg contestualmente alla pubblicazione di questo rapporto, riferito al periodo aprile-giugno 2020. Il documento viene pubblicato periodicamente e da’ conto delle azioni messe in campo dal social in alcune aree sensibili, come il linguaggio d’odio e il bullismo.
“Nessuna azienda – spiega – dovrebbe valutare i propri risultati e la credibilità dei nostri sistemi dovrebbe essere guadagnata, non data per scontata. Riteniamo che le verifiche e le valutazioni indipendenti siano cruciali per responsabilizzarci e aiutarci a fare meglio”.
La società ha anche reso noto di aver istituito nuovi team e task force, tra i quali Instagram Equity Team e Facebook Inclusive Product Council, “per costruire prodotti che siano espressamente equi e inclusivi; sempre per questo motivo – ha aggiunto – stiamo lanciando il Diversity Advisory Council che fornirà input basati sull’esperienza vissuta rispetto a una serie di argomenti e tematiche”. Facebook, infime, sta aggiornando le sue policy “per tenere conto in modo più specifico di alcune tipologie di discorsi impliciti di odio, come i contenuti che raffigurano persone di colore, o gli stereotipi sugli ebrei che controllano il mondo”.