ROMA – Veterano della prima guerra mondiale, alcolizzato, un matrimonio distrutto alle spalle. E’ un Perry Mason come non lo avevamo mai visto, anzi è l’esatto opposto della presenza rassicurante con cui il pubblico che fu lo ricorda: non bazzica ancora le aule di tribunale, non veste completi grigi e cravatte scure, non è avvocato, almeno praticante, è insomma inedito e sorprendente quello raccontato nella miniserie prodotta da Robert Downey Jr e sua moglie Susan Downey. ‘Perry Mason’, le prime indagini, questo il titolo, è la la nuova serie targata Hbo, con Matthew Rhys che sta per sbarcare in Italia in prima visione su Sky Atlantic dall’11 settembre e su Now tv, ma è già stata rinnovata per una seconda stagione ed è dedicata a uno degli avvocati-detective più famosi del piccolo schermo creato da Erle Stanley Gardner.
Andato in produzione fra il 1957 e il 1966 e poi replicato infinite volte nelle decadi successive, Perry Mason con allora l’elegante Raymond Burr era una presenza calma. Nella programmazione dell’era del tubo catodico la serie storica è andata avanti per nove anni a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Questa nuova versione prodotta da Robert Downey Jr. e sua moglie Susan Downey, invece, è tutta da scoprire. Ambientata nella Los Angeles degli anni successivi alla Grande Depressione e con protagonista Matthew Rhys, racconta gli inizi della carriera di Mason, rappresentato per la prima volta nei panni di investigatore privato e non ancora di avvocato.
Rhys, premio Emmy per il ruolo di spia dell’Urss in “The Americans”, interpreta la parte del leggendario legale al centro dei gialli di Gardner. Al suo fianco troviamo Tatiana Maslany (Orphan Black), John Lithgow (Trial & Error), Chris Chalk, Shea Whigham, Nate Corddry, Veronica Falcon, Jefferson Mays, Gayle Rankin e Lili Taylor. A loro si uniscono Juliet Rylance, Andrew Howard, Eric Lange, Robert Patrick, Stephen Root e Justin Kirk.
Prendendo le distanze dai romanzi e dalla serie originale, la nuova versione segue un unico caso criminale. In pratica è una sorta di prequel: un bambino viene rapito e ucciso, Mason viene ingaggiato per risolvere il caso. La sua indagine avrà importanti conseguenze per tutta Los Angeles.Il risultato è un raffinato noir che il Guardian ha definito “intenso, sbalorditivo e macabro” e che per Indiewire è, addirittura, “un noir di lusso che è probabilmente la miglior serie tv mai realizzata”.
La figura di Mason, oltre che dai gialli pubblicati in Italia da Mondadori, è nota al grande pubblico soprattutto per i film della Warner Bros degli anni Trenta e per le serie tv andata in onda a partire dagli anni Cinquanta, dove l’avvocato, interpretato da Raymond Burr, era affiancato dalla discreta e indispensabile segretaria tuttofare Della Street (l’attrice Barbara Hale, morta a 94 anni nel 2017 – per questo ruolo si guadagnerà un Emmy) e dall’ l’investigatore privato Drake, mentre il procuratore distrettuale era Hamilton Burger. Dal 1985 al 1995 Perry Mason torna con Raymond Burr in una serie di film per la televisione prodotti da Dean Hargrove e Fred Silverman e trasmessi dal network NBC negli Stati Uniti. Dei 30 film prodotti, 26 vedono Burr protagonista. Dopo la scomparsa dell’attore avvenuta nel 1993 a seguito di un tumore ai reni, la serie viene reintitolata “A Perry Mason Mystery” con protagonisti Paul Sorvino o Hal Holbrook nei panni di avvocati amici di Mason. In questi ultimi quattro film il personaggio dell’avvocato Perry non viene fatto morire, ma la sua assenza è motivata da impegni di lavoro che l’hanno portato fuori città.