La Commissione Ue ha aperto un’indagine approfondita per valutare l’acquisizione proposta di Fitbit da parte di Google. L’antitrust Ue “è preoccupato che la transazione fortifichi ulteriormente la posizione di Google nel mercato della pubblicità online, aumentando la già vasta mole di dati che Google può utilizzare per la personalizzazione degli annunci che mostra”. Per la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager nei prossimi anni il mercato degli apparecchi che si indossano, come appunto il Fitbit, crescerà e quindi l’indagine Ue assicurerà che il controllo dei dati raccolti attraverso di essi non distorca la concorrenza.
La risposta di Google:
Nel settore degli smartwatch e dei fitness tracker c’è una “competizione vibrante”, tra Apple, Samsung, Garmin, Fossil, Huawei, Xiaomi e molti altri. Google attualmente non ne produce né vende. L’accordo con Fitbit “è per gli apparecchi, non per i dati. Siamo stati chiari fin dall’inizio che non useremo i dati di salute e benessere di Fitbit per Google ads”: lo scrive in un post sul blog di Google uno dei vicepresidenti, Rick Osterloh. “Abbiamo di recente offerto impegni vincolanti alla Commissione europea sull’utilizzo dei dati di Fitbit. Come facciamo con tutti i nostri prodotti, diamo agli utenti la scelta di rivedere, spostare o cancellare i loro dati. E continueremo a sostenere la connettività e l’interoperabilità tra i nostri prodotti e quelli di altri”, aggiunge