BRUXELLES – I presidenti della Commissione e del Consiglio Ursula von der Leyen e Charles Michel sono sulla griglia alla plenaria straordinaria del Parlamento europeo convocata all’indomani del via libera da parte dei capi di Stato e di governo al pacchetto sul Recovery fund e sul Quadro finanziario pluriennale (Dfp). L’Eurocamera nella risoluzione che sarà messa ai voti non intende rinunciare al suo diritto di veto sul Qfp, essendo autorità di bilancio, e pone dei paletti. Pur “accogliendo con favore l’accettazione da parte dei capi di Stato o di governo del Recovery fund, deplora la riduzione della parte delle sovvenzioni”.
“Oggi più che mai inviamo un segnale di fiducia e robustezza. L’Europa è presente, è solida è in piedi”. Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel alla plenaria del Parlamento europeo. “Quattro giorni e quattro notti, è stata la durata dei negoziati complessi su questioni complesse. Abbiamo agito rapidamente vista l’urgenza, questa risposta è massiccia e la risposta dell’Europa è più forte rispetto a quello della Cina e degli Usa“, ha proseguito Michel. “E’ la prima volta nella storia europea che ci siamo trovati d’accordo per mutualizzare il debito – ha aggiunto – ed è la prima volta che il nostro bilancio sarà legato allo stato diritto. Sono convinto che l’Europa è la forza per l’azione. E’ un accordo giusto, equilibrato e senza precedenti”.
“La Commissione europea ha avanzato una proposta europea per evitare i riflessi e gli errori del passato, una risposta europea per il rilancio”, ha detto subito dopo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo. “Sappiamo che l’Europa non è uscita dall’impasse, ma siamo arrivati ad grande spartiacque e l’abbiamo superato rimanendo uniti – ha aggiunto -. guardate dove siamo arrivati con lo spirito combattivo dell’Europa”. Rivolgendosi agli eurodeputati, von der Leyen ha spiegato che “è essenziale che il parlamento europeo svolga un ruolo cruciale, in qualità di co-legislatore avrà una voce in capitolo sulla struttura dello strumento e sul suo funzionamento, la commissione garantirà piena trasparenza”. Poi ha ammesso: “Questo quadro finanziario pluriennale è una pillola amara da mandare giù e so che il Parlamento è d’accordo con me su questo. Ma dovremmo fare un passo indietro e ricordare il punto di partenza, siamo riusciti a colmare la lacuna della Brexit”.
Parlando ancora del risultato dei negoziati tra i leader Ue, von der Leyen ha chiarito: “I nostri valori ivi compreso il rispetto dello stato di diritto sono il fondamento della nostra unione. Questi valori sono obbligatori e non hanno prezzo. Il Consiglio europeo ha espresso un pieno impegno volto al rispetto dello stato di diritto e la tutela dei nostri impegni finanziari e io plaudo a questo aspetto anche perché di vitale importanza. Questa volta ci assumiamo una responsabilità per il futuro dell’Europa e tutte queste responsabilità sono sulle nostre spalle comuni e questo onere ce lo assumiamo tutti e con orgoglio, viva l’Europa”.