BRUXELLES – “La battaglia contro la pianificazione fiscale aggressiva è una maratona non uno sprint. La nostra battaglia contro gli aiuti di Stato illegali continua, se gli Stati danno ad alcuni vantaggi che altri non hanno danneggia la concorrenza nella Ue e tolgono riosorse necessarie ai cittadini. Gli strumenti a nostra disposizione sono tanti e l’obiettivo è semplice: assicurare che tutti paghino la giusta quota di tasse”: lo ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager a proposito della sentenza su Apple.
“Rispettiamo” la sentenza del Tribunale dell’Ue sulla Apple, “ma quest’ultima non cambia il fatto che questa compagnia, una delle due o tre con la maggiore capitalizzazione al mondo, attraverso la sua base legale in un Paese europeo sta ottenendo 16 miliardi di profitti ogni anno, pagando 50 milioni di tasse. Meno dell’uno per cento”. Così il commissario Ue, Paolo Gentiloni, intervenendo nel corso della plenaria del Comitato economico e sociale europeo (Cese). “Il problema – ha aggiunto – non è discutere questa sentenza, che la Commissione sta ancora studiando, ma quel che è chiaro per noi è che il problema resta e sta sfidando le nostre regole comuni”.