
“Non dovremmo lavorare soltanto a cifre sempre più alte. Ma assicurarci che gli aiuti vengano investiti correttamente”. Lo dice il cancelliere austriaco Sebastin Kurz, in un’intervista alla Fas. “I soldi in sè non sono il problema. Anche Paesi particolarmente colpiti possono rifinanziarsi bene sul mercato”, afferma Sebastian Kurz, facendo proprio l’esempio dell’Italia.
“Inoltre c’è il Mes, che è ben lontano dall’essere esaurito”, aggiunge. Perciò “bisognerebbe riflettere: dove devono affluire le risorse? Come devono essere investite e assorbite? Questo è più rilevante della consistenza della somma”.
“Un’Unione dei debiti con noi non si potrà fare. Ma è chiaro che in una crisi straordinaria come questa, bisogna aiutare gli Stati che sono stati colpiti più gravemente, e che stanno attraversando peggio questa crisi sanitaria ed economica”. “Come debbano essere questi aiuti – aggiunge – sarà discusso nei dettagli nel negoziato. Sono ottimista che alla fine arriveremo ad un accordo“.
