In risposta al conflitto in corso a Gaza, l’Associazione Medica Mondiale (WMA) ribadisce il suo appello alla neutralità medica e condanna fermamente qualsiasi violazione delle leggi umanitarie internazionali e chiede la sicurezza di tutti i civili, in particolare dei bambini, nonché del personale e delle strutture sanitarie.
La WMA ribadisce inoltre il suo precedente appello per l’immediato rilascio e il passaggio sicuro degli ostaggi, in risposta alle notizie sulla grave minaccia alla vita che essi corrono.
“La WMA è preoccupata per la situazione umanitaria e di salute pubblica a Gaza. L’accesso sicuro ai servizi sanitari deve essere ristabilito e fornito a tutti coloro che ne hanno bisogno. Questo include l’implementazione di misure di salute pubblica e una sorveglianza e una risposta completa alle malattie. I medici e gli altri operatori sanitari devono avere un ambiente di lavoro sicuro e non devono trovarsi nel mezzo di operazioni militari”, ha dichiarato il dottor Lujain Alqodmani, presidente dell’Associazione medica mondiale.
La WMA chiede una pausa umanitaria per consentire la consegna sicura degli aiuti umanitari e medici e il rilascio e il passaggio sicuro degli ostaggi. La WMA invita le agenzie di aiuto a garantire che gli aiuti umanitari raggiungano chi ne ha bisogno e non siano usati per scopi militari o per guadagno monetario.
La WMA chiede un’azione urgente per affrontare la crisi umanitaria e garantire la sicurezza e il benessere di tutti i civili e degli operatori sanitari della regione.