Ha preso il via negli spazi del
Gropius Bau, il programma di appuntamenti “Italia Country in
Focus”, la speciale vetrina di presentazione creata
dall’European Film Market della Berlinale e che, quest’anno,
vede l’Italia in qualità di Paese protagonista. Il panel di
apertura “Film and Audiovisual Funding in Italy”, si è rivelato
un importante occasione per raccontare nel dettaglio ad una
platea internazionale il panorama normativo e i sistemi di
finanziamento dell’industria cinematografica italiana, nonché le
opportunità di coproduzione con il nostro Paese.
Dopo i saluti iniziali di Dennis Ruh, Direttore dell’European
Film Market e di Martina Bleis, Head of Berlinale Co-Production
Market, l’appuntamento è stato introdotto da Armando Varricchio,
Ambasciatore d’Italia in Germania.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Ferdinando Fiore,
Direttore ICE, incentrato sulle attività dell’agenzia
governativa correlata al Ministero degli Esteri.
Tra i relatori del panel anche Roberto Stabile, Responsabile dei
Progetti Speciali della DGCA del MiC presso Cinecittà: “In
Italia ci impegniamo per promuovere il cinema all’estero e
favorire le co-produzioni” ha dichiarato. Ad entrare nel
dettaglio degli strumenti normativi a disposizione per il
settore, è stata Rossella Gaudio, analista e consulente sulle
modifiche normative della DGCA-MiC: “Tra gli strumenti per il
settore spicca il tax credit, che arriva a coprire fino al 40%
dei costi”, ha sottolineato. “Offriamo due contributi: uno
automatico per le compagnie iscritte nel Registro delle imprese
e uno selettivo per progetti di alta qualità. Favoriamo anche le
co-produzioni con il Minority Co-Production Fund, ora a 6
milioni di euro. Il nostro Fondo annuale per cinema e
audiovisivo è di 750 milioni di euro, tra i più alti in Europa”.
Durante l’incontro è intervenuto anche Nicola Maccanico, CEO di
Cinecittà, rimarcando il ruolo dell’Italia e di Cinecittà
all’interno del panorama internazionale e di un mercato in forte
evoluzione. Il panel è stato poi l’occasione per illustrare
“Italy for Movies” ai numerosi operatori internazionali
presenti, una guida “sulle opportunità di finanziamento e sulle
location disponibili per chi decide di girare in Italia”.
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