La città di New York ha fatto
causa a TikTok, Facebook e YouTube per danni alla salute mentale
di bambini e ragazzi.
Secondo la causa Meta, Snap, ByteDance e Google hanno
consapevolmente costruito e commercializzato le loro piattaforme
per “attrarre, catturare e creare dipendenza nei giovani”.
L’iniziativa richiama il procedimento intentato nel 2022 in
California. Il sindaco di New York, Eric Adams, aveva anticipato
la causa a fine gennaio. “Negli ultimi dieci anni abbiamo visto
quanto il mondo online possa esporre i nostri figli a un flusso
continuo di contenuti dannosi e alimentare la crisi nazionale
della salute mentale dei giovani”, ha affermato il primo
cittadino in una nota. Oltre alla città di New York, tra i
querelanti ci sono anche il distretto scolastico e le
istituzioni sanitarie, secondo le quali le società proprietarie
hanno “consapevolmente progettato, sviluppato, prodotto,
gestito, promosso, distribuito e commercializzato le loro
piattaforme per attrarre e creare dipendenza, con una
supervisione minima da parte dei genitori”.
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