Milan-Rennes 3-0 DIRETTA per la gara di andata dei playoff di Europa League
GOL
Al 53′ MILAN-Rennes 3-0 – Leao porta a tre le marcature dei padroni di casa
Al 48′ MILAN-Rennes 2-0 – Ancora Loftus-Cheek, per lui doppietta questa sera
Al 32′ MILAN-Rennes 1-0 – Rossoneri in vantaggio conLoftus-Cheek
LA VIGILIA
“L’Europa League é la nostra Champions”: il messaggio di Stefano Pioli è chiaro, il Milan deve dare tutto, lottare come se fosse sul palcoscenico più importante del calcio internazionale, come se in palio ci fosse un pezzo di storia. Detto addio alla Champions, un’eliminazione che ha segnato il punto più basso della stagione rossonera e una ferita che ancora non si è del tutto rimarginata – “Di quella sera a Newcastle – ricorda il tecnico – resta la delusione ma poi non potevamo disperdere energie nel pensare a quello che sarebbe potuto essere ma dovevamo invece buttare tutte le nostre motivazioni in questa Europa League”- la testa del Milan si concentra ora ad alzare il trofeo ancora mai sollevato. “Non aver mai vinto l’Europa League è una motivazione in più. Dobbiamo rimanere concentrati, il Rennes sta molto bene. Ora il nostro obiettivo è solo il doppio scontro. Dobbiamo comunque partecipare a questa competizione con l’assoluta ambizione di arrivare fino in fondo”.
Il Milan è tra le favorite per il titolo anche se Pioli preferisce ancora una volta pensare partita per partita. “Prima pensiamo a qualificarci poi dirò dove possiamo essere. Per ora le favorite sono Bayer Leverkusen, Liverpool e Atalanta”, dice il tecnico. Vincere è fondamentale anche perché il Milan deve mantenere una tendenza di risultati che lo ha visto quasi tenere il passo in campionato dell’Inter capolista. C’è un finale ancora da scrivere, quello del film del Milan e forse anche della sua avventura sulla panchina rossonera. “I film vanno spesso giudicati in base alla qualità del secondo tempo, mi auguro che la qualità del nostro tempo sia di alto livello per far sì che possa diventare una stagione molto positiva”, l’auspicio di Pioli. Anche perché cacciare chi vince è quasi impossibile”
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