Lanciato Odysseus, il nuovo lander costruito da un’azienda privata diretto alla Luna. Lanciato dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral con un Falcon 9 della SpaceX, il veicolo è dell’azienda texana Intuitive Machine ed è il terzo lander dei privati a tentare l’allunaggio. Comincia così la missione Im-1 Nova-C, che segna una nuova tappa nella corsa dei privati per la conquista della Luna.
A bordo del lander ci sono sei esperimenti scientifici della Nasa e anche un’opera d’arte di Jeff Koons. Se dovesse riuscire, la missione Im-1 Nova-C sarebbe la prima da parte di un privato e segnerebbe il ritorno degli Usa dopo l’ultima missione Apollo-17 del 1972.
La Luna è tornata da alcuni anni al centro dell’attenzione dei programmi spaziali internazionali, a partire da Artemis, l’ambizioso programma guidato dalla Nasa e che vede un’importante partecipazione italiana e europea per riportare l’uomo sulla Luna e alla realizzazione di un avamposto stabile intorno al nostro satellite. Sono interessanti alla Luna anche Cina, Russia, India, Giappone ed Emirati Arabi.
Alla nuova corsa si sono affacciati anche alcuni privati, ma finora senza successo. I primi sono stati i giapponesi di ispace con la missione Hakuto R – Mission 1, che portava a bordo anche un rover emiratino ma che perse le comunicazioni durante la fase di allunaggio il 25 aprile 2022. Inoltre, appena un mese fa il lander Peregrine dell’americana Astobotic ha accusato una perdita di propellente poco dopo il lancio ed è poi stato fatto rientrare a Terra, bruciando nell’atmosfera.
A testimoniare la complessità della sfida c’è il dato che, degli ultimi 11 tentativi di allunaggio, solo 4 sono riusciti. Ta questi, la missione cinese Chang’e 5 nel 2020, l’indiana Chandrayaan-3 nel 2023 e poche settimane fa la missione giapponese Slim, che è riuscita a toccare integra il terreno finendo però sottosopra.
Il nuovo tentativo americano è guidato dall’azienda Intuitive Machines che, sempre nell’ambito del programma della Nasa per i voli commerciali, il Commercial Lunar Payload Services teso a supportare la partecipazione di privati nella Moon economy, punta a far allunare il grande lander Odysseus. Pesante 675 chili e alto 4,3 metri, il lander dovrebbe raggiungere la Luna in poco meno di 10 giorni e posarsi a circa 300 chilometri dal polo sud lunare, vicino a un cratere chiamato Malapert A, nei pressi dei siti di discesa già individuati anche per le missioni Artemis.
Poco prima di posarsi sul terreno Odysseus rilascerà una piccola videocamera che dovrà filmare le fasi finali della discesa, mentre a bordo ci sono nel complesso 12 carichi. Di questi sei sono strumenti scientifici realizzati dalla Nasa, tra cui la trivella Polar Resources Ice-Mining Experiment-1 ideata per perforare fino a un metro e analizzare il terreno ricco di ghiaccio d’acqua fondamentale per future colonie, un prototipo per le comunicazioni 4G sviluppato in collaborazione con Nokia e un minirobot canguro in grado di muoversi saltando. A bordo del lander c’è anche un’opera dell’artista Jeff Koons dedicata alle fasi lunari.
A rendere ancor più difficile la sfida non è solamente il tentativo di allunaggio, già di per sé complesso, ma il fatto che avvenga nel polo Sud lunare: una regione prescelta da molti per le risorse che offrirebbe, ma particolarmente difficile a causa del suolo molto accidentato.
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