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I trattori indiani proseguono la marcia, scontri e feriti

La polizia indiana ha usato gas
lacrimogeni e idranti per il secondo giorno consecutivo per
impedire agli agricoltori, che chiedevano prezzi minimi per i
raccolti, di marciare su New Delhi. Lo riporta la Bbc,
precisando che la capitale è circondata da filo spinato, blocchi
di cemento e recinzioni su tre lati per bloccarne l’ingresso.

   
Provenienti per lo più dallo Stato del Punjab, gli agricoltori
sono ancora a 200 chilometri da Delhi e migliaia di forze di
sicurezza sono dispiegate per bloccare loro la strada. I
contadini affermano che il governo non ha mantenuto la parola
data dopo le proteste di due anni fa.

   
Le riprese video di questa mattina mostrano migliaia di
poliziotti antisommossa e truppe paramilitari schierate lungo il
confine di Delhi per tenere lontani i manifestanti. Gli
agricoltori sostengono che contro di loro sono stati usati
proiettili di gomma e hanno criticato i media, affermando che si
sta creando la percezione che gli agricoltori siano “terroristi”
o allineati con i partiti dell’opposizione. Diversi manifestanti
sono rimasti feriti, ma anche il personale della sicurezza,
colpito dalle pietre lanciate contro di loro. Inoltre sono stati
segnalati disagi in tutta Delhi poiché le autorità hanno deviato
il traffico e bloccato le strade.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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