Non ce l’hanno fatta la
metà degli animali selvatici salvati dai roghi che la settimana
scorsa hanno colpito la regione di Valparaiso, in Cile,
provocando la morte di 131 persone.
Secondo i dati del ministero dell’Agricoltura 16 dei 33
esemplari, tra volpi, gufi, civette, tordi, e cincillà, accolti
per le cure dal Centro veterinario Fundacion Namku, sono
deceduti a causa delle gravi ustioni. E secondo i veterinari
della struttura il dato è destinato a salire nei prossimi
giorni.
La ministra dell’Ambiente, Maisa Rojas, ha ricordato che
nelle emergenze incendi “bisogna tenere conto che l’impatto non
è solo sulle vite umane, sulle case, sulle infrastrutture, ma
che soffre l’intero ecosistema, compresa la fauna autoctona”.
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