In campo Salernitana-Empoli 1-3. E’ scontro salvezza – LA CRONACA
L’Empoli batte 3-1 la Salernitana in trasferta e, per la prima volta, si tira fuori dalla zona retrocessione. Per i toscani è l’ottavo punto in quattro partite dopo il cambio di allenatore. Sprofonda, invece, la squadra campana che resta ultima e staccata.
La Salernitana sente il peso della partita e scende in campo troppo contratta e tesa. L’Empoli, guidato dall’ex Davide Nicola, interpreta bene la partita, riuscendo a far male ai campani soprattutto in velocità. Il primo tempo è quasi tutto di marca toscana: Cambiaghi e Zurkowski, schierati tra le linee, mandano in tilt la retroguardia della Salernitana che, in più di una circostanza vacilla. Sul fronte opposto Dia, schierato nel ruolo di prima punta, è troppo isolato e l’Empoli riesce ad annullarlo. A sbloccare l’equilibrio è, però, un episodio: Cambiaghi, partendo dalla sinistra, si accentra e calcia a giro, Zanoli colpisce di testa e la palla finisce alle spalle del suo portiere.
Il gol del vantaggio mette le ali all’Empoli che ha almeno due occasioni per raddoppiare: Cerri (27′) spreca un buon contropiede, graziando la difesa della Salernitana che si era fatta trovare scoperta sugli sviluppi di un calcio d’angolo in proprio favore. Al 35′, invece, l’attaccante dell’Empoli colpisce bene in tuffo ma la palla esce di poco alla destra di Ochoa. Il primo sussulto di marca granata arriva al 38′: Dia si gira bene in area ma il suo tiro esce di poco alla sinistra di Caprile. Inzaghi perde per infortunio Pierozzi ed è costretto a cambiare assetto: difesa a quattro (4-3-3) e Weissman nel tridente offensivo. La Salernitana prova a spingere ed al 45′ ha la palla del pari ma Caprile si esalta e riesce a deviare in angolo un gran tiro dal limite di Kastanos. Si va al riposo con l’Empoli avanti.
Nel secondo tempo la squadra di Nicola sembra essere in controllo del match ma fallisce un paio di ripartenze con Zurkowski e Cerri. Inzaghi prova ad aumentare il peso offensivo della sua squadra, lanciando nella mischia anche Tchaouna. E al 24′ trova l’episodio che rimettere in equilibrio la partita: Candreva scodella dalla destra, Weissman prende il tempo alla difesa toscana e di testa agguanta il pari.
Sul risultato di 1-1 Nicola riesce a riorganizzare la squadra, inserendo subito Fazzini e Niang. E la mossa si rivela vincente: al 41′ il classe 2003 sfonda in area e viene atterrato da Pellegrino. L’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Niang è di ghiaccio e spiazza Ochoa. Nel finale Cancellieri chiude i conti in contropiede, regalando tre punti d’oro ai toscani. Per la Salernitana è notte fonda.
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