Il governo della Repubblica
dominicana “è in stato di allerta, pronto a far fronte ad ogni
eventualità”, di fronte alle manifestazioni che si ripetono da
giorni ad Haiti, con un bilancio provvisorio di sei morti e una
decina di feriti, per costringere il primo ministro Ariel Henry
alle dimissioni.
Conversando con i giornalisti, il ministro della Presidenza
dominicano, Joel Santos Echavarría, ha affermato che,
anticipando possibili eventi in territorio haitiano che
potrebbero rappresentare qualche rischio, abbiamo prestato
particolare attenzione alla sicurezza delle frontiere. “La
sorveglianza – ha spiegato – è stata aumentata. È tutto sotto
controllo. Siamo preparati ad affrontare qualsiasi situazione si
verifichi”..
Visti gli ultimi sviluppi della situazione ad Haiti, ha
ancora detto, “ora la gente può capire perché fin dall’inizio è
stata posta così tanta enfasi su quanto accade nel Paese vicino.
Perché abbiamo pensato a un muro, al miglioramento tecnologico e
al rafforzamento della sorveglianza”.
Da giorni i media dominicani diffondono immagini e video
attraverso le reti sociali di movimenti di importanti
contingenti di uomini e di mezzi verso le zone di frontiera con
Haiti.
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