I sette trattori arrivati all’alba a Sanremo, provenienti da Melegnano, fermati vicino al mercato dei fiori, sono partiti scortati dalla polizia in direzione centro.
“Quattro dei nostri ragazzi dovrebbero poter salire sul palco dell’Ariston”, ha detto uno dei portavoce di ‘Riscatto agricolo’ parlando della possibilità che un gruppo di giovani agricoltori, arrivati all’alba con i trattori da Melegnano a Sanremo, siano invitati a parlare dal palco del festival di Sanremo. “Potrebbe – ha concluso – anche essere preparato un documento”.
A Sanremo vitellina Giulia con la mucca Ercolina
Da oggi a Sanremo, a qualche chilometro di distanza dall’Ariston, a far compagnia alla mucca Ercolina c’è la vitellina Giulia di 3 mesi e mezzo. Giulia “è già stata con noi in piazza del Duomo, a Milano – ha detto l’allevatore Giacomo Bonetti di San Giuliano Milanese -. Siamo uniti nella protesta agli agricoltori e speriamo che ci accolgano all’Ariston e ci facciano parlare”. Ma per ora restano distanti dalle luci del Festival di Sanremo: “ci bloccano subito, speriamo che ci facciano andare più vicino per avere maggiore visibilità”.
Agricoltori in corteo a Foggia, i trattori ‘simbolo’ sono fermi
E’ partito a Foggia il corteo di agricoltori che attraverseranno a piedi il centro cittadino. I trattori “simbolo della manifestazione” sono fermi: due mezzi stazionano davanti la villa comunale di Foggia mentre altri due si trovano in piazza Giordano dove si concluderà il corteo. Alla manifestazione partecipano circa 200 persone, tra agricoltori, studenti, cittadini e alcuni sindaci dei comuni della provincia. In piazza Giordano gli agricoltori spiegheranno alla cittadinanza le motivazioni della protesta che da giorni stanno portando avanti radunandosi in presidio con i trattori. In particolare gli agricoltori contestano le politiche europee ritenendole dannose per il settore. “Vogliamo sensibilizzare la popolazione ai problemi dell’agricoltura – ha sottolineato uno degli agricoltori presenti, Edoardo Antonetti – il nostro obiettivo è quello di informare la popolazione sul perché si è arrivati a questo, tenendo presente che molti dei nostri problemi sono risolvibili a livello nazionale e soprattutto non con lo stanziamento di ulteriori fondi”.
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