STRASBURGO – Via libera dall’Eurocamera alle norme Ue per le nuove tecniche genomiche. Il testo è stato approvato in sessione plenaria con 307 voti favorevoli, 263 contrari e 41 astensioni e mira a regolare le tecniche che alterano il materiale genetico di un organismo per sviluppare piante più resilienti. L’obiettivo delle norme è rendere il sistema alimentare più sostenibile, regolando la commercializzazione delle nuove varietà vegetali “migliorate, più resistenti al cambiamento climatico e ai parassiti e che richiedano meno fertilizzanti e pesticidi”. Il via libera apre la strada ai negoziati con i governi Ue per arrivare all’accordo finale.
Il Partito democratico, stando a quanto risulta dai tabulati, si spacca sul voto europeo sulle nuove tecniche genomiche. Il testo che mira a regolare le tecniche che alterano il materiale genetico delle piante per uso agricolo incassa il voto di Elisabetta Gualmini, Mercedes Bresso, Paolo De Castro, Pina Picierno, Daniela Rondinelli e Achille Variati. Voto contrario invece da parte Piero Bartolo, Brando Benifei, Beatrice Covassi, Alessandra Moretti e Camilla Laureti. Contrario, tra nella delegazione degli eurodeputati dei Socialisti, anche Giuliano Pisapia e Massimiliano Smeriglio. La frattura nei Dem riflette una divisione sul dossier che ha coinvolto tutto il gruppo socialista, praticamente spaccato a metà, con la componente spagnola in grandissima parte a favore del testo, e con la delegazione tedesca che ha invece votato contro. E sul testo, votato in maniera compatta da Ppe e Renew, si è spaccato anche il gruppo dei Conservatori, con le due principali delegazioni su sponde opposte: i polacchi di Pis contrari alle nuove tecniche genomiche, gli eurodeputati di Fdi tutti invece a favore.
L’ex sindaco di Milano Pisapia, che è tra coloro che ha votato contro le nuove tecniche genomiche, è un indipendente ma è membro della delegazione del Pd, dalla quale invece nei giorni scorsi è uscito Smeriglio. Tra gli eurodeputati italiani hanno votato contro il testo anche la delegazione del M5S e i membri dei Verdi Ue.