L’Organizzazione mondiale della
sanità (Oms) valuta positivamente lo sviluppo in Brasile di due
vaccini contro la dengue. Lo ha detto il direttore generale
dell’organizzazione, Tedros Adhanom, nel corso di un incontro
con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva e con la ministra
della Salute, Nisia Trindade. “Il Paese potrebbe essere presto
fornitore del vaccino contro la malattia grazie agli studi della
Fondazione Oswaldo Cruz di Rio de Janeiro, legata al ministero
della Salute, e l’Istituto Butantan di San Paolo, legato al
governo dello stato di paulista”. Entrambe le istituzioni hanno
avviato ricerche specifiche per sviluppare il vaccino, tuttavia
l’unico immunizzante disponibile oggi nel Paese è il Qdenga,
prodotto dal laboratorio giapponese Takeda. Diversi stati e
città del Paese stanno affrontando dall’inizio dell’anno
un’epidemia di dengue. Nel paese sono state registrate nelle
prime quattro settimane epidemiologiche di quest’anno 217.481
casi della malattia, in aumento di quasi cinque volte rispetto
ai 44.752 casi dello stesso periodo dell’anno scorso. I morti
fino ad oggi sono 36, mentre altri 234 decessi sospetti sono
oggetto di indagini. La malattia è causata da un arbovirus
trasmesso attraverso dalla puntura della femmina di zanzara
Aedes aegypti. I sintomi principali sono febbre alta, dolori
muscolari e articolari, eruzioni cutanee. Nelle forme più gravi,
la dengue può causare emorragie interne e portare alla morte.
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