Continua il fuggi fuggi dalle file
del Partito Conservatore britannico del premier Rishi Sunak,
alle prese con una crisi di consensi nei sondaggi di cui non si
vede la fine e che sembra destinata a sfociare in una disfatta –
forse devastante – nella sfida con la pur poco trascinante
opposizione laburista di Keir Starmer alle prossime elezioni
politiche previste sulla carta nella seconda metà del 2024. La
lista dei deputati di spicco decisi a non ricandidarsi neppure
si allunga di settimana in settimana: l’ultimo nome è quello
dell’ex ministro Kwasi Kwarteng, primo cancelliere dello
Scacchiere del Regno di origini familiari africane, il quale ha
annunciato oggi la propria defezione, rendendo nota la volontà
di allontanarsi dalla politica a soli 48 anni, a fine
legislatura, per tornare al business e alla famiglia.
Ex analista finanziario di genitori ghanesi, con alle spalle
studi a Cambridge e ad Harvard, Kwarteng era in passato emerso
come figura emergente fra i New Conservatives dell’era della
Brexit. Ma l’ultima esperienza di governo lo ha reso impopolare
al punto da essere considerato quasi sconfitto in partenza nel
collegio di deputato di Spelthorne, che deteneva dal 2010. Già
membro nelle compagini guidate da Theresa May prima e dal Boris
Johnson poi(che lo aveva promosso a ministro dell’Industria),
Kwarteng era diventato nel settembre del 2022 responsabile della
politica economica in veste di cancelliere dello Scacchiere
nell’effimero gabinetto di Liz Truss: salvo essere travolto, con
tutto il governo Truss, nel giro di poche settimane a causa
delle disastrose conseguenze della “mini-manovra” ultraliberista
d’esordio da lui elaborata su mandato della premier a colpi di
tagli fiscali in deficit.
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