Il ministro della Giustizia Nordio ha
prospettato al padre di Ilaria Salis e al legale, incontrati
oggi separatamente anche dal titolare della Farnesina Antonio
Tajani, l’opportunità che il difensore ungherese insista presso
l’organo competente per la modifica della detenzione carceraria,
condizione indispensabile per attivare la decisione quadro Ue
del 2009 e quindi l’eventuale esecuzione degli arresti
domiciliari in Italia.
Ha inoltre spiegato che anche attraverso l’intervento del
garante dei detenuti sarà assicurata la conformità del
trattamento detentivo della connazionale alle norme
internazionali. Lo si legge in una nota.
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