Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito un “atto terroristico mostruoso” l’attacco missilistico delle forze ucraine in cui sabato è stata colpita una panetteria a Lisichansk, nella regione separatista filorussa di Lugansk, nell’Ucraina orientale.
Secondo il ministero russo delle Emergenze, citato dalla tass “li operatori del dicastero hanno tratto in salvo 10 persone. Sfortunatamente, 28 persone, incluso un bambino, sono morte”, si legge in un comunicato
Il consigliere del sindaco ucraino di Mariupol in esilio Petro Andriushchenko ha smentito le dichiarazioni russe secondo cui l’esercito di Kiev ha colpito una panetteria a Lisichansk, in Lugansk: “E’ un altro falso dei russi, l’attacco era contro un ristorante in cui si trovavano collaboratori del nemico, ha affermato”.
Nel mentre un rappresentante dell’autoproclamata repubblica del Lugansk ha dichiarato ai media russi che nell’attacco al ristorante è stato
ucciso il ministro dell’Emergenza Aleksey Poteshchenkoi. I media russi hanno riportato la notizia della morte di Poteshchenkoi.
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