Il partito laburista britannico sta
perdendo molti consensi tra gli elettori musulmani per la linea
adottata dal leader del partito Keir Starmer sull’azione
militare condotta da Israele a Gaza allineata finora a quella
del governo conservatore di Rishi Sunak.
In base a una rilevazione di Survation infatti, solo il 43%
dei cittadini del Regno Unito di religione islamica che aveva
votato per il Labour nelle elezioni politiche del 2019 è sicuro
di farlo nuovamente nel voto in calendario entro la fine
dell’anno. Secondo il quotidiano progressista Guardian, dentro
il partito serpeggia perfino l’idea che la posizione moderata
scelta da Starmer sia stata superata da quella del ministro
degli Esteri David Cameron dopo la sua richiesta di un cessate
il fuoco sostenibile e soprattutto per le recenti dichiarazioni
su un riconoscimento formale dello Stato palestinese da parte di
Londra sullo sfondo di un’eventuale ripresa dei negoziati di
pace in Medio Oriente.
Si tratta sicuramente di un grattacapo per Sir Keir, che
conta in generale sul favore dei sondaggi e spera in un ritorno
del Labour al governo col prossimo appuntamento elettorale, ma
già avvisaglie in questo senso erano arrivate nei mesi scorsi
con le prese di posizione dentro il partito in favore dei
diritti dei palestinesi da parte di deputati musulmani e altri
esponenti di rilievo.
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