Si sono aperti oggi alle 7
(le 14 italiane) i seggi in El Salvador per elezioni
presidenziali e legislative che, ritengono tutti gli osservatori
e indicano i sondaggi, saranno vinte dal presidente uscente
Nayib Bukele e dal suo partito Nuevas Ideas.
Oltre 6,2 milioni di salvadoregni sono chiamati a votare in
1.595 seggi dislocati su tutto il territorio nazionale, in un
appuntamento elettorale, che si svolge nel quadro di uno stato
di emergenza dichiarato nel marzo 2022, e nel quale, per la
prima volta in quasi 80 anni, un capo dello Stato è candidato
per un secondo mandato, nonostante il tassativo divieto previsto
nella Costituzione.
Per poterlo fare Bukele, grazie ad un Parlamento e a una
Corte suprema a lui vicini, si trova dall’1 dicembre 2023 in
licenza per sei mesi, fino al giorno in cui è previsto
l’insediamento del presidente.
Questa procedura è stata criticata a livello nazionale e
internazionale, e il Dipartimento di Stato Usa ha annunciato di
aver inserito i magistrati della Corte suprema che hanno
approvato la ‘licenza di Bukele nella Lista Engels, dove si
trovano “individui consapevolmente coinvolti in atti che
minacciano i processi o le istituzioni democratiche, o che sono
considerati responsabili di forme significative di corruzione o
hanno ostacolato le indagini sudi esse”.
I candidati alle presidenziali sono sei fra cui, oltre a
Bukele, i rappresentanti di partiti storici della sinistra
(Fmln) e della destra (Arena). Circa le legislative, gli
elettori voteranno per eleggere i membri di un Parlamento
ridotto a 60 membri.
Il Tribunale supremo elettorale (Tse) ha indicato che le
operazioni di voto si svolgeranno fino alle 17 (le 24 italiane).
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