Oltre 4 milioni di tunisini sono
chiamati domani alle urne per votare i rappresentanti dei
consigli locali. Si tratta del secondo turno (ballottaggi), per
la creazione del Consiglio nazionale delle regioni e dei
distretti, ovvero la seconda camera del Paese, prevista nella
Costituzione del 2022 e deputata a deliberare su progetti di
sviluppo locale. Al primo turno il 24 dicembre scorso
l’affluenza fu del 11,84% secondo l’Alta Autorità Indipendente
per le Elezioni e anche per domani gli esperti prevedono numeri
simili. In lizza per un seggio al secondo turno saranno 1.858
candidati in 779 distretti elettorali. Le votazioni si
svolgeranno in 2.034 centri elettorali e 3.675 seggi elettorali.
1.348 coloro che si sono già affermati al primo turno.
Le elezioni locali – le prime del genere nella storia della
Tunisia – porteranno all’elezione dei 2.434 membri dei 279
consigli locali. Questi eletti avranno il compito di scegliere
la composizione dei consigli delle regioni e dei distretti per
portare a compimento il processo elettorale con l’istituzione
del Consiglio nazionale delle regioni e dei distretti, la
seconda camera della legislatura bicamerale, prevista a luglio.
I risultati preliminari saranno annunciati al più tardi il 7
febbraio. La proclamazione dei risultati definitivi e la
composizione dei 279 consigli comunali avverrà dopo la scadenza
dei termini per presentare ricorsi. L’ istituzione della nuova
camera è prevista entro aprile 2024.
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