“Troppo spesso leggo di litigi tra Pd e M5s, per litigare bisogna essere in due. Mai ho lanciato una polemica strumentale verso un’altra forza di opposizione. Se qualcuno pensa di attaccare o insultare il Pd invece del governo sta sbagliando strada”. Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, parlando con i giornalisti alla Camera. “Credo che la gente si renda conto di chi lavora alla costruzione di una alternativa urgente alla destra, dare l’idea che non ci possa essere un’alternativa è un favore a Meloni. Non siamo disponibili a accettare costanti mistificazioni e attacchi che mirano al bersaglio sbagliato”, ha aggiunto. Poi la Schlein ha continuato a rispondere sulle parole pronunciate da Conte ieri, quando il leader M5s ha definito il Pd “bellicista”. “Continuerò a lavorare ogni giorno per esaltare le questioni si cui possiamo lavorare insieme alle altre opposizioni – ha proseguito Schlein – sanità, casa, clima, scuola. Non si fa politica guardano lo specchietto retrovisore, perché non si fa fare un passo avanti al paese. Certo che abbiamo le nostre differenze, ma la situazione ci richiede la disponibilità a lavorare su battaglie comuni, davanti a un governo che sta dividendo il Paese. Questa responsabilità è molto forte, continueremo a lavorare nella maniera unitaria possibile. Come io rispondo delle mie scelte ai miei elettori, altri rispondono ai loro elettori”.
“La Lega anziché battersi per non vedere calpestata la dignità di una cittadina italiana si mette a rovistare nel suo passato, ancora prima che sia pronunciata sentenza ha già deciso la colpevolezza, e mette altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salis richiamando accuse su cui è già stata assolta. In questa nostalgia di Medioevo dove sparisce la presunzione di innocenza Salvini” fa “affermazioni di un paternalismo insopportabile, ma se sostiene che chi è accusato di lesioni non possa fare la maestra viene da chiedergli come possa, chi è accusato di sequestro di persona, fare il ministro”. “Salvini sta mettendo altre catene alle caviglie e ai polsi di Ilaria Salis. Lo fa rilanciando un’accusa dalla quale è già stata assolta. Lo fa con una forte nostalgia di Medioevo che fa sparire la presunzione di innocenza. E lo fa con l’ipocrisia e il paternalismo di un ministro che dice che chi è accusato di lesioni non può fare la maestra. Io gli chiedo se chi è accusato di sequestro di persona possa fare il ministro”.
“Il Pd ha rilanciato il suo impegno su una legge nazionale sul fine vita. C’era stato un lavoro nella scorsa legislatura, lo proseguiamo, era un lavoro che era riuscito a fare sintesi fra le varie sensibilità”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein. Poi parlando del caso della consigliera veneta: “Abbiamo pieno rispetto, non è stata messa in discussione la libertà di coscienza, ma si è espressa una critica, quel dissenso poteva essere manifestato diversamente.
Nessuno ha parlato di sanzioni o di provvedimenti disciplinari”.
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