NEW DELHI – “Mentre il premier Modi officia la consacrazione del tempio di Ram, come fosse un sacerdote, a me non viene concesso di visitare un tempio in Assam”: lo ha denunciato Rahul Gandhi, che, questa mattina, insieme a centinaia di partecipanti alla sua Bharat Jodo Nyay Yatra, la “Marcia dell’unità e della giustizia”, che, lanciata il 14 gennaio, attraverserà l’India da est a ovest, è stato fermato all’ingresso del tempio Sri Sri Sankar Dev Satra, a Nagaon.
Gli agenti di sicurezza che l’hanno bloccato hanno giustificato lo stop con “ragioni di ordine pubblico”.
Il leader del partito del Congresso ha dato vita ad un sit-in davanti all’ingresso del tempio, facendo sapere ai media di avere ricevuto da settimane un invito per visitare il Sankar Dev Satra. “Adesso nel nostro paese è il governo che decide chi può andare a pregare, e quando”, ha denunciato.
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