Un gruppo armato alleato di Hamas
nella Striscia di Gaza ha pubblicato un video che mostra un
ostaggio israeliano che, secondo loro, è stato ucciso in un
attacco aereo di Israele. “Nonostante gli intensi sforzi per
salvargli la vita, il nemico sionista lo ha ucciso in un altro
attacco pochi giorni fa”, si legge nella didascalia del filmato
che mostra un uomo mentre viene curato per una ferita, diffuso
sui social media dalle Brigate Al-Nasser Salah al-Deen.
Secondo quanto riportato dall’emittente libanese Al Mayadeen,
affiliata a Hezbollah, le brigate – ala militare dei Comitati di
resistenza popolare in Palestina – hanno identificato l’ostaggio
come Ohad Yahalomi, 49enne catturato da Hamas nel Kibbutz Nir Oz
durante l’attacco del 7 ottobre scorso.
Ohad è il padre del 12enne Eitan Yahalomi, anche lui rapito
da Hamas e rilasciato il 27 novembre scorso come parte
dell’accordo di scambio di prigionieri e ostaggi tra Israele e i
miliziani a Gaza. Del dodicenne sono state diffuse le
testimonianze riportate dai parenti secondo cui il ragazzino è
stato picchiato, imprigionato nei tunnel dell’enclave e
costretto dai suoi rapitori a guardare il video del massacro del
7 ottobre, minacciato con i fucili ogni volta che piangeva.
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