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Unione Europea

Kuleba: “Se non iniziano i negoziati di adesione con l’Ucraina, l’Ue commette un errore devastante”

BRUXELLES – L’Ucraina ha già approvato “tre delle quattro leggi” chieste dalla Commissione europea per veder completate le richieste nel suo rapporto sull’apertura dei negoziati di adesione e l’ultima è stata depositata al Parlamento. “È la dimostrazione del nostro impegno, abbiamo fatto i compiti a casa e ora ci aspettiamo che sia l’Ue a rispettare gli impegni: in caso contrario sarebbe devastante per l’Ucraina e per l’Unione europea, perché lancerebbe il messaggio che l’Ue non è in grado di prendere decisioni storiche”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba arrivando al consiglio affari esteri dell’Ue.

“Oggi vedrò di persona il ministro degli Esteri ungherese per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa”, ha detto il ministro ucraino precisando che l’Ucraina ha approvato la legge sull’istruzione e l’uso della lingua per le minoranze “nel modo in cui voleva Budapest”.

Kuleba ha confermato ai giornalisti che il presidente Volodymyr Zelensky e il premier magiaro Viktor Orban hanno avuto un breve scambio di vedute a margine della cerimonia d’insediamento di Milei a Buenos Aires senza aggiungere altro. “Budapest è sempre stata tra i Paesi più favorevoli all’ingresso dell’Ucraina nell’Ue e dunque va capito perché, se i dubbi che aveva sono stati risolti, non cambia la sua opposizione all’apertura dei negoziati”, ha detto

Il ministro degli Esteri magiaro Péter Szijjártó su Facebook ha puntato il dito contro il “gran numero di politici europei vuole prendere decisioni di grande importanza nonostante l’impreparazione e l’assenza di un consenso strategico sul futuro dell’Europa”. “Continueremo a prendere le nostre decisioni nell’interesse europeo e nazionale e non cederemo a nessuna pressione, indipendentemente da chi provenga, da cosa ricatti o da cosa prometta”, ha detto Szijjártó

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L’alto rapprestentante Ue per gli Affari esteri Borrell ha ribadito che “questo è il momento di sostenere Kiev ancora di più, invece che ridurre il sostegno”. “Oggi discuteremo le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e i ministri si esprimeranno sulle linee guida per alimentare la discussione al vertice dei leader: è importante che il sostegno militare all’Ucraina continui a livello europeo e non solo bilateralmente”, ha prescisato.

Il ministro degli Esteri lettone, Krišjānis Kariņš, ha detto con ottimismo che la Commissione Ue sta studiando “ogni opzione per sbloccare la situazione con l’Ungheria”. “Dobbiamo far arrivare i fondi promessi all’Ucraina e iniziare i negoziati di adesione e credo che arriveremo ad un accordo”, ha aggiunto in una dichiarazione ai giornalisti.

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