“Qualsiasi revisione” dei piani nazionali di ripresa e resilienza “non dovrebbe abbassarne l’ambizione complessiva“. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts, rispondendo a una domanda sull’Italia durante il briefing quotidiano con la stampa. “Siamo consapevoli che il governo italiano voglia rivedere il Pnrr”, ma “non abbiamo ancora ricevuto una richiesta formale di modifica”, ha spiegato la portavoce, confermando la disponibilità di Bruxelles a “discutere” la revisione di “traguardi a obiettivi individuali” previsti nel piano “che non sono più realizzabili a causa di circostanze oggettive”.
“Il lavoro sulla nostra valutazione” per il via libera alla terza rata del Pnrr italiano “è ancora in corso” e vi sono “scambi costruttivi con le autorità italiane”, ha aggiunto la portavoce della Commissione europea. Non vi sono “grandi aggiornamenti”, ha sottolineato Nuyts, indicando che il dialogo con Roma va avanti e, “ove necessario”, le autorità italiane forniscono a Bruxelles “ulteriori informazioni”. La comunicazione sull’esito finale della valutazione sarà diffuso “alla conclusione del processo”, ha aggiunto.
“Porteremo in Europa fatti, non chiacchiere, per spiegare perché il Pnrr va smantellato e profondamente cambiato anche negli obiettivi. Altrimenti ci facciamo molto male”. Così in un colloquio con la Stampa il ministro con delega al Pnrr Raffaele Fitto. Poi però precisa di non aver mai pronunciato alcune delle frasi, ‘a partire dal titolo, che fa riferimento all’inutilità dei fondi alle infrastrutture’.
Ma il Pd invita il governo a riferire in Parlamento e ‘dare certezze’ sulla possibilità di disporre dei fondi europei, a cominciare da quelli per il territorio a partire dall’Emilia-Romagna. ‘Il governo la smetta di fare pasticci sul Pnrr. Dopo le parole del ministro Fitto è necessario un passaggio parlamentare che dia certezze: il Pd propone che si voti alla Camera e al Senato un atto di indirizzo che faccia chiarezza sulle scelte che il governo intende fare. C’è una regione sommersa dall’acqua e un paese attonito di fronte a distruzione e sofferenza. Non c’è tempo da perdere. La messa in sicurezza del territorio è una priorità assoluta, vanno utilizzate tutte le risorse disponibili”. Così in una nota i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd Chiara Braga e Francesco Boccia.
‘Nessuna rinuncia a nessun progetto. Spendere bene e spendere tutti i fondi’, dice Matteo Salvini. ‘L’obiettivo per quel che riguarda me e il governo è spendere bene e spendere tutti i fondi del Pnrr, soprattutto quelli per le infrastrutture perché abbiamo un gap infrastrutturale con altri paesi europei che dobbiamo colmare quindi non è assolutamente in agenda né la restituzione di fondi né la mancata spesa di fondi; al massimo si possono rimodulare alcune voci ad altre’. Lo ha assicurato il ministro delle Infrastrutture all’ Adriatic Sea Summer. Dunque, ‘nessuna rinuncia a nessun progetto’, ha specificato, ‘a meno che non ci siano evidenti sfasature temporali’ per questioni di materiale realizzazione del progetto.