Secondo quanto appreso da CourtNewsUK, la controversia in materia di proprietà tra Marc Bourgade, presidente della compagnia aerea italiana Aeroitalia, e JDK Holdings Corporation vedrà una richiesta di ingiunzione presentata in Italia da JDK per ottenere una protezione provvisoria contro Bourgade.
Nel marzo 2024, JDK Holdings Corporation ha presentato un reclamo contro Bourgade e Asluma Aero
Holdings Limited.
La richiesta mira a stabilire i diritti di JDK come investitore di lancio al 95% e quindi al controllo di Aeroitalia o, in alternativa, a recuperare il 95% di quanto JDK sostiene che Aeroitalia sarebbe valsa se la vendita concordata della compagnia aerea a JDK non fosse stata sovvertita da Bourgade.
Secondo una fonte a conoscenza della richiesta di ingiunzione italiana, JDK
chiederà misure provvisorie, tra cui la richiesta di un ordine di sequestro immediato delle azioni della compagnia aerea di
Bourgade.
Gli aspetti dell’ingiunzione condivisi con CourtNewsUK affermano che German Efromovich, precedente
presidente del consiglio di amministrazione di Avianca e membro del consiglio di amministrazione dell’International Air Transport
Association), ha agito come rappresentante di JDK.
In quanto tale, Efromovich ha stipulato un accordo con Bourgade per la creazione di una joint venture che includeva un accordo di opzione che prevedeva la proprietà di azioni di Aeroitalia.
Secondo le persone vicine all’ingiunzione, saranno resi pubblici gli scambi di e-mail e le conversazioni tra Efromovich, Bourgade e l’attuale amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, che descrivono la struttura finanziaria originale che ha portato alla creazione della compagnia aerea.
Gaetano Intrieri ha dichiarato la sua intenzione di rendere pubblica Aeroitalia nel 2025, nonostante la controversia in corso presso l’Alta Corte del Regno Unito.
Egli ha dichiarato che: ‘Francamente questo caso giudiziario a Londra è tremendamente lontano da noi e nessun
dirigente di Aeroitalia sta pensando a questa storia. Qualsiasi decisione giudiziaria non avrà alcun effetto su
Aeroitalia”, aggiungendo che “ci vorranno anni per arrivare a una decisione”.
L’intenzione di Intreiri di rendere pubblica la compagnia aerea è un fattore chiave nella decisione di JDK di richiedere ora un’ingiunzione immediata sulle azioni di Bourgade.
Considerati i molteplici annunci pubblici di un’IPO prevista per il 2025, JDK teme che le condizioni materiali
su cui si basa il suo reclamo nel Regno Unito cambino drasticamente se si permette alla compagnia aerea di andare avanti con il suo piano”, ha dichiarato una fonte.
Si prevede che la controversia si protrarrà fino al 2026. Poiché Aeroitalia sta lavorando per la quotazione in borsa nel 2025, la rivendicazione di JDK sulla proprietà delle azioni sarà fondamentalmente minacciata se la compagnia diventerà pubblica”.
Interrogato sulla giurisdizione dei tribunali italiani in merito alla richiesta di risarcimento del Regno Unito, ha dichiarato che
“i tribunali italiani hanno piena autorità di emettere misure provvisorie quando i procedimenti devono essere
eseguiti in Italia.
È assolutamente di competenza dei tribunali intervenire ed è loro responsabilità farlo”.
