La Commissione europea ha annunciato 10 milioni di euro di aiuti umanitari supplementari per aiutare le popolazioni del Libano colpite dall’escalation delle ostilità tra Hezbollah e Israele.
Questi finanziamenti d’emergenza mirano ad affrontare i bisogni più urgenti, come la protezione, l’assistenza alimentare, l’alloggio e l’assistenza sanitaria. L’UE è pronta a fornire ulteriore sostegno mobilitando tutti gli strumenti di risposta all’emergenza disponibili, anche attraverso il meccanismo di protezione civile.
Nel 2024, l’UE ha fornito 74 milioni di euro in aiuti umanitari per aiutare le popolazioni vulnerabili in Libano, compreso questo stanziamento.
Il conflitto ha provocato lo sfollamento della popolazione libanese dalle aree confinanti con Israele; i dati più recenti parlano di almeno 90.530 nuovi sfollati in Libano, che si aggiungono ai quasi 112.000 sfollati dall’ottobre 2023. Si contano già centinaia di vittime e feriti tra i civili.
Il contesto
La popolazione libanese, compresi i rifugiati, stava già sperimentando alti livelli di povertà e insicurezza alimentare e aveva un accesso limitato ai servizi.
Si stima che quasi 2 milioni di libanesi e rifugiati siriani siano in condizioni di insicurezza alimentare. Si prevede che questo numero aumenti ulteriormente.
Dal 2011, l’UE ha stanziato oltre 941 milioni di euro in aiuti umanitari per rispondere ai bisogni urgenti della popolazione, sia libanese che rifugiata.
Con l’aggravarsi della situazione per l’intera popolazione libanese, soprattutto a partire dal 2019, gli aiuti umanitari dell’UE vengono forniti sia ai siriani che ai libanesi più bisognosi.
L’UE ha anche organizzato una serie di conferenze sulla Siria a Bruxelles per rispondere alle esigenze dei rifugiati siriani e delle comunità ospitanti in Libano. Attraverso i nostri finanziamenti umanitari, sosteniamo le popolazioni vulnerabili per soddisfare le loro esigenze di base attraverso l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la protezione e i servizi legali.
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