Ieri l’Alta Corte di Londra ha concesso a Farhad Azima, uomo d’affari americano del settore dell’aviazione, la continuazione di un ordine di congelamento a livello mondiale contro Ras Al Khaimah Investment Authority (“RAKIA”), il fondo sovrano di Ras Al Khaimah, un emirato degli Emirati Arabi Uniti.
Azima ha dichiarato in tribunale di essere stato hackerato da RAKIA e dai suoi legali Dechert LLP, uno studio legale internazionale. Dechert si è recentemente accordata con Azima e ha accettato di pagargli un risarcimento multimilionario, ma Azima ha dovuto intraprendere un procedimento esecutivo a livello mondiale contro il fondo sovrano nel tentativo di recuperare circa 21 milioni di sterline dovuti in sentenze dell’Alta Corte non soddisfatte.
Il giudice Michael Green, in seduta privata, ha concesso l’ingiunzione iniziale di congelamento a livello mondiale contro RAKIA, commentando che il fondo si è “comportato in modo disonesto e fraudolento, ottenendo sentenze da questo tribunale con la frode e organizzando un’operazione su larga scala per violare le informazioni private e riservate del signor Azima”.
Il giudice Michael Green ha anche osservato che “il comportamento di RAKIA nel corso della causa si è dimostrato disonesto e, da quando si è ritirata dal procedimento, non ha pagato nessuna delle ordinanze emesse nei suoi confronti, nonostante abbia dichiarato che avrebbe garantito il soddisfacimento di qualsiasi sentenza emessa nei suoi confronti.” [Si veda il paragrafo 12 della sentenza allegata].
L’inosservanza da parte di RAKIA di numerose ordinanze della Corte inglese arriva in un momento in cui Ras Al Khaimah continua a promuoversi come destinazione sicura per i turisti e per gli investimenti internazionali, con tour in Francia e in Italia, nonché con la promozione del progetto Wynn Al Marjan Island di Wynn Resorts a Ras Al Khaimah.
La richiesta di ordine di congelamento di Azima deriva dalla recente dissipazione di beni, tra cui la presunta vendita, il 30 maggio 2024, del Marriott Sheraton Grand Tbilisi Metechi Palace Hotel di Tbilisi, in Georgia, che per oltre 15 anni è stato di proprietà di Ras Al Khaimah Georgia LLC, una società interamente controllata da RAKIA.
Ma di recente l’hotel è stato apparentemente venduto per circa 45 milioni di dollari a Tbilisi Hotel Holdings LLC, una società di nuova costituzione che ha gli “stessi amministratori di RAKIA Georgia, [e] sembra essere di proprietà di un’entità di Ras Al Khaimah”. Il documento di trasferimento è stato “firmato dalla stessa persona per conto sia dell’acquirente che del venditore” [cfr. paragrafo 4 della sentenza allegata].
La Corte ha sostenuto i tentativi del signor Azima di impedire un’ulteriore dissipazione di beni da parte di RAKIA, osservando che “sembra che RAKIA stia prendendo provvedimenti per rendersi a prova di giudizio”. L’ordine di congelamento globale concesso dal giudice Michael Green è stato oggi esteso a tempo indeterminato (o fino a quando non sarà soddisfatto il debito di 21 milioni di sterline nei confronti del signor Azima), imponendo a RAKIA di non rimuovere, disporre, trattare o diminuire il valore di qualsiasi bene in Inghilterra e Galles, o al di fuori di esso, fino a un valore di 21 milioni di sterline.
Andando oltre la portata dei tipici ordini di congelamento, l’ordinanza concessa al signor Azima limita ulteriormente gli organi societari direttamente o indirettamente posseduti o controllati da RAKIA dal disporre, trattare o diminuire il valore dei rispettivi beni, sia in Inghilterra che al di fuori del Galles, fino allo stesso valore, catturando quindi eventuali società controllate che potrebbero tentare di evitare l’azione esecutiva dissipando i beni. A RAKIA è stato inoltre richiesto di fornire al signor Azima un elenco di tutti i suoi beni nel mondo che superano il valore di 50.000 sterline, siano essi detenuti a proprio nome o meno.
Se RAKIA o i suoi funzionari, Naser Thafer Husni Al Bustami e Mohamad Sultan Al Qadi, disobbediscono a quest’ordine, possono essere accusati di oltraggio alla corte, multati, i loro beni sequestrati o, per i funzionari, incarcerati. Questo vale anche per chiunque nel Regno Unito contribuisca o permetta consapevolmente una violazione di questo ordine.
Farhad Azima ha intimato ai proprietari e a Marriott Hotels di non favorire la dissipazione dei beni da parte di Ras Al Khaimah.
Il dottor Bustami è l’attuale amministratore delegato della Stevin Rock, una società di estrazione di proprietà di RAK. Siede anche nel consiglio di amministrazione di una serie di altre società che in ultima analisi sono di proprietà del governo di RAK.
Qadi è attualmente membro del consiglio di amministrazione dell’Ufficio investimenti e sviluppo di RAK e in precedenza è stato amministratore delegato di RAK Properties. È stato anche presidente dei comitati di fondazione di RAK Petroleum e RAK Properties.
Il dott. Bustami e il sig. Qadi hanno firmato, a nome di RAKIA, la lettera del 22 giugno 2022 indirizzata alla Corte, in cui si prende atto del ritiro di RAKIA dal procedimento Azima. Il dottor Bustami ha anche testimoniato nel primo processo per conto di RAKIA, negando di essere a conoscenza dell’hackeraggio del signor Azima.
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