Connect with us

Hi, what are you looking for?

Il diritto all’aborto sarà sancito dalla Costituzione francese

Il diritto di accesso all’aborto sarà presto sancito dalla Costituzione francese. Il Senato ha appena approvato una legge basata su un’iniziativa del 2022 di Mélanie Vogel, senatrice francese dei Verdi e co-presidente del Partito Verde Europeo (EGP).

È la prima volta nella storia del mondo che il diritto all’aborto viene inserito nella Costituzione di un Paese. I Verdi europei vogliono andare oltre e garantire l’accesso all’aborto in tutta l’Unione europea.

La senatrice e co-presidente di EGP Mélanie Vogel (Les Écologistes, EELV): Le minacce all’aborto in tutta Europa e l’annullamento della sentenza Roe vs Wade da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti nel giugno 2022 sono stati un campanello d’allarme. Non vogliamo che questo diritto ci venga tolto come alle donne in America, in Polonia, in Ungheria e in tante altre parti del mondo. Oggi mandiamo un messaggio forte all’Europa e al mondo: Il diritto all’aborto è un diritto fondamentale, è una delle condizioni per vivere in una società libera e democratica, e per questo dobbiamo impegnarci solennemente a non attaccarlo o minacciarlo mai”.

I Verdi europei vogliono andare oltre e garantire l’accesso all’aborto sicuro in tutta l’UE. Il Congresso allargato dei Verdi europei ha adottato la richiesta di estendere il diritto di accesso all’aborto sicuro in tutta l’UE nel suo manifesto elettorale per il 2024, intitolato “Coraggio di cambiare”, il 4 febbraio 2023 a Lione, in Francia.

Advertisement

Mélanie Vogel ha dichiarato: “Questa vittoria in Francia è un punto di partenza, reso possibile solo grazie alla massiccia mobilitazione della società. Sono sicura che grazie alla mobilitazione delle femministe, altri Paesi la seguiranno. Come Verdi, vogliamo che la salute e i diritti sessuali e riproduttivi, compreso il diritto all’aborto sicuro, diventino diritti fondamentali in tutta Europa. Dovrebbero essere inseriti nei trattati dell’UE e nella Carta dei diritti fondamentali direttamente applicabile”.

Il contesto

  • Dopo l’annullamento della sentenza Roe vs Wade, 14 Stati americani hanno vietato l’interruzione volontaria della gravidanza sul loro territorio. Il diritto è sotto attacco anche in alcuni Stati membri europei.
  • Nel 2022, il governo ungherese ha inasprito le norme sull’aborto, rendendo più burocratico il processo di interruzione della gravidanza per le donne incinte.
  • Nel 2020 un tribunale polacco, controllato dai fedelissimi del governo di estrema destra Diritto e Giustizia (PiS/ECR), ha messo fuori legge quasi tutti gli aborti. Il nuovo governo polacco, di cui fanno parte i Verdi, ha come priorità l’alleggerimento del divieto quasi totale di aborto in Polonia.

Cronologia della proposta

  • Mélanie Vogel ha presentato per la prima volta una proposta di legge costituzionale nel settembre 2022. La proposta è stata respinta in un primo momento, con un voto molto serrato, nell’ottobre 2022.
  • La proposta di legge è stata poi ripresa dall’Assemblea nazionale che l’ha adottata nel novembre 2022. Il Senato ha votato una versione modificata nel febbraio 2023.
  • Nel marzo 2023 il Presidente francese Emmanuel Macron ha ripreso l ‘idea e ha proposto una legge nel dicembre 2023. Nel gennaio 2024 l’Assemblee Nationale l’ha adottata. Questo è il testo approvato oggi dal Senato.
  • La riforma costituzionale sarà votata dal Congresso, Camera bassa e Camera alta francesi insieme, a Versailles il 4 marzo.

Click to comment

You May Also Like

Mondo

(ANSA) – ROMA, 30 NOV – I piani per una dura repressione degli uiguri in Cina sarebbero collegati ai più alti livelli della leadership...

In primo piano

Il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato che lo sviluppo scientifico e tecnologico deve mirare alle frontiere scientifiche globali, servire il principale campo di...

Italiani

(ANSAmed) – TEL AVIV, 15 FEB – Un calo del 94 per cento dei casi sintomatici di Covid è stato rilevato fra quanti sono...

In primo piano

Più di 5,000 persone sono rimaste ferite nell’esplosione di martedì (4 agosto) al porto di Beirut e fino a 270,000 sono rimaste senza case...