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Crollo in un cantiere di un supermercato a Firenze, recuperato il corpo della quarta vittima

Strage di operai a Firenze nel crollo in un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio militare. All’alba recuperato il corpo della quarta vittima. Resta un disperso, tre i feriti, due gravi, ma non in pericolo di vita. Sulle condizioni di quest’ultimi a riferire è lo stesso presidente della Regione Toscana Eugenio Giani secondo il quale il bilancio della tragedia sarebbe destinato ad aggravarsi: sono “ridotte al lumicino” le speranze di trovare vivi gli altri operai non ancora individuati sotto le macerie. Tuttavia proseguono senza sosta le ricerche, in corso da ieri e proseguite per tutta la notte.

Una delle vittime è Luigi Coclite, un 60enne originario di Teramo e residente a Collesalvetti, in provincia di Livorno. La moglie dell’uomo, secondo quanto appreso, questa mattina sarebbe venuta sul luogo della tragedia, ma sarebbe stata fatta passare lontano per non incontrare i numerosi giornalisti presenti. I tre feriti ricoverati all’ospedale Careggi sono, invece, tutti e tre originari della Romania: hanno 37, 48 e 51 anni.
Il crollo è avvenuto poco prima delle 9 di questa mattina, presumibilmente alle 8.52, accompagnato da un boato e una nuvola di polvere, investendo una squadra di otto operai: “A un certo punto una grande trave di cemento armato al quarto piano del supermercato, che era già stata collocata prima, ha ceduto da un lato. A catena ha generato una serie di crolli e i corpi delle persone sono finiti nel seminterrato. Le operazioni sono anche molto difficoltose” per il rischio che si generino “dei crolli a cascata”. Impegnate nelle ricerche numerose squadre di vigili del fuoco dell’Usar, anche con cinofili, droni, escavatori e gru del cantiere.

 

Cordoglio è stato espresso dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, in una telefonata al sindaco fiorentino, Dario Nardella che, in viaggio istituzionale in Terrasanta, ha interrotto la missione per rientrare a Firenze. La premier Giorgia Meloni ha affermato di seguire “con apprensione l’evolversi della situazione”. Marina Caprotti, presidente di Esselunga ha espresso “profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente. Siamo sconvolti per quanto avvenuto. In segno di lutto nel pomeriggio i negozi Esselunga della città di Firenze verranno chiusi”.

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere è sotto sequestro. I tecnici Asl hanno ascoltato personale del cantiere. Il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia ha svolto un sopralluogo di circa due ore e mezza. Con lui anche il pm di turno d’urgenza Francesco Sottosanti, che già stamani aveva effettuato un lungo sopralluogo. L’ipotesi è che abbia ceduto una trave o un dente di pilone.

Dal cartello esposto ai limiti del cantiere, l’impresa esecutrice dei lavori risulterebbe l’Aep Attività Edilizie Pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Tuttavia, secondo quanto appreso da fonte sindacale, la costruzione del nuovo supermercato sta impegnando oltre 30 aziende in subappalto. La società committente dei lavori risulterebbe La Villata spa, Immobiliare di investimento e sviluppo, con sede a Milano.
In base a quanto riferito sempre da Giani, che ha fatto la spola tra il cantiere e il vicino ospedale di Careggi dove sono ricoverati i tre feriti, erano presenti oltre 50 persone stamani al lavoro nel cantiere. Il complesso dell’ex Panificio militare, tra via Ponte di Mezzo e via Mariti, era stato dismesso dagli anni ’70, ed Esselunga ha avviato i lavori nel luglio 2021. Nel progetto sono previsti oltre 5.200 mq di aree di uso pubblico suddivise tra un giardino e un parcheggio alberato.

I sindacati hanno proclamato uno sciopero regionale di due ore, per il 21 indetta un’astensione dal lavoro a livello nazionale. Ci sono stati anche momenti di tensione a un presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil di Firenze davanti alla prefettura nel pomeriggio per una contestazione ai sindacalisti da parte di manifestanti riconducibili all’area antagonista e ai collettivi di area anarchica. Per domani proclamato il lutto in tutta la Toscana. Rinviate numerose manifestazioni in programma nel territorio fiorentino e non solo nel fine settimana, dalle sfilate del Capodanno cinese alla presentazione dei candidati per le prossime comunali. 

 “Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, commentando l’incidente sul lavoro a Firenze. “È necessario che ci sia una reazione immediata e penso anche che sia necessario arrivare alla prossima settimana a un’iniziativa generale, che proporrò anche agli altri sindacati, perché non è più accettabile continuare a morire sul lavoro”.

 “Sono disgustose le parole di Maurizio Landini, che commenta l’incidente sul lavoro a Firenze incolpando anche il nuovo codice degli appalti: il segretario della Cgil ignora che le nuove norme sono state volute dall’Europa, tanto che l’Italia era a rischio infrazione, e che nulla c’entrano con la tragedia. Il livore ideologico della Cgil non si ferma neppure davanti alle tragedie”. Così una nota della Lega.

Meloni, cordoglio per le vittime

“A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze. Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social.

Nardella, Mattarella ha espresso il suo cordoglio

“Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile”. Lo ha scritto su X il sindaco di Firenze Dario Nardella a proposito della tragedia di via Mariti a Firenze.

Il presidente della Regione Toscana: ‘Proclamato domani il lutto regionale’

“Con profondo dolore, esprimo le condoglianze a nome di tutta la Toscana alle famiglie delle vittime dell’incidente nel cantiere in Toscana. Ho proclamato il lutto regionale per la giornata di domani per stringerci tutti al dolore delle famiglie. Un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e a tutti i soccorritori per il loro straordinario impegno”. Lo ha scritto sui social, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. 

Sciopero generale Cgil-Cisl-Uil Toscana

Sciopero generale regionale in Toscana, oggi, nelle ultime due ore di turno: lo hanno indetto Cgil, Cisl e Uil dopo il grave incidente avvenuto stamani a Firenze nel cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato. “Facciamo appello a istituzioni, mondo delle imprese e della politica, organi di controllo, basta morti sul lavoro!”, affermano i sindacati in una nota congiunta.

“Oggi in Toscana abbiamo mandato un primo segnale come Cgil regionale proclamando due ore di sciopero immediato a fine turno in tutti i luoghi di lavoro e so che ci sono già state fermate spontanee da parte delle Rsu in diverse fabbriche”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, oggi a Pisa, commentando il grave incidente sul lavoro avvenuto a Firenze. “Abbiamo un altro impegno a Lucca – ha aggiunto – ma in base alla situazione fiorentina che è in costante evoluzione valuterò se andare a Firenze”.

“Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata” ha detto Landini. “È necessario che ci sia una reazione immediata e penso anche che sia necessario arrivare alla prossima settimana a un’iniziativa generale, che proporrò anche agli altri sindacati, perché non è più accettabile continuare a morire sul lavoro”.

Anmil: ‘Il crollo di Firenze non è una fatalità’

“Quanto vale la vita di un lavoratore e quanto siamo disposti ad accettare che intere famiglie piangano e si trovino in gravi difficoltà a causa della mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, quella che dovrebbe essere costituzionalmente garantita?” Lo afferma il presidente dell’Anmil, Zoello Forni sull’incidente avvenuto in un cantiere a Firenze dove il crollo di una trave di cemento armato ha provocato un cedimento a catena all’interno del cantiere di un nuovo supermercato Esselunga.

Morire sul lavoro ancora oggi è inaccettabile e vergognoso – dichiara la vice presidente della Fondazione Anmil ‘Sosteniamoli Subito’ Paola Batignani, vedova di Alessandro Rosi, morto nel 2019 nel capannone di un’acciaieria di Cremona in cui era stato allestito un cantiere per lavori di manutenzione e rimasto schiacciato da una trave – ma soprattutto quello che è grave è che non siamo capaci di rispettare norme e mezzi di protezione che potrebbero salvare la vita di centinaia di lavoratori, lasciando invece che imprenditori senza scrupoli non ci rimettano nulla e la loro responsabilità finisca con un patteggiamento e nessuno paghi veramente per questa morti ingiuste ed evitabili”.

“Con i nostri 250.000 iscritti lanceremo subito un appello a tutti gli italiani, affinché di questi problemi non si parli solo in qualche breve spazio di cronaca o raccontando in modo ripetitivo di alcuni casi singoli, come se fossero accadimenti straordinari e non i numeri di una strage quotidiana che vede contare almeno 4 morti al giorno”, conclude Forni. 

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