Connect with us

Hi, what are you looking for?

Mondo

Autorizzato in Senegal il primo raduno in due settimane a Dakar

Migliaia di esponenti
dell’opposizione e della società civile in Senegal hanno potuto
manifestare pacificamente oggi a Dakar, dopo due settimane di
tensioni legate al rinvio delle elezioni presidenziali del 25
febbraio. La proroga, decisa dal presidente Macky Sall è stata
invalidata solo due giorni fa dal Consiglio costituzionale.

   
Indossando magliette nere con su scritto il nome del
collettivo cittadino che ha indetto la marcia, “Aar Sunu
Election” (“Proteggiamo le nostre elezioni”), o con i colori del
Senegal, i manifestanti hanno brandito cartelli su cui si
leggeva in particolare: “Rispetto del calendario elettorale”,
“No al colpo di Stato costituzionale”, “Senegal libero”.

   
Le precedenti manifestazioni organizzate per opporsi al
rinvio delle elezioni e al voto dei deputati che ne fissavano la
data per il 15 dicembre, avevano dato luogo a violenze, con tre
manifestanti uccisi e a numerosi arresti. La comunità
internazionale ha espresso la sua preoccupazione e ha chiesto
che le elezioni presidenziali si svolgano il più rapidamente
possibile. Oggi il presidente dell’Unione africana, Moussa Faki
Mahamat, ha fatto un appello affinché si tengano al più presto e
siano “inclusive, libere e trasparenti”. Il mandato di Sall
scade il 2 aprile e teoricamente le elezioni presidenziali
dovrebbero svolgersi prima di quella data.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

You May Also Like

Mondo

(ANSA) – ROMA, 30 NOV – I piani per una dura repressione degli uiguri in Cina sarebbero collegati ai più alti livelli della leadership...

In primo piano

Il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato che lo sviluppo scientifico e tecnologico deve mirare alle frontiere scientifiche globali, servire il principale campo di...

Italiani

(ANSAmed) – TEL AVIV, 15 FEB – Un calo del 94 per cento dei casi sintomatici di Covid è stato rilevato fra quanti sono...

In primo piano

Più di 5,000 persone sono rimaste ferite nell’esplosione di martedì (4 agosto) al porto di Beirut e fino a 270,000 sono rimaste senza case...