Lutto nel mondo del lusso: è morta a Roma, all’età di 93 anni, Marina Bulgari, figlia di Costantino Bulgari, primo figlio di Sotirios (l’altro era Giorgio), l’argentiere greco fondatore della celebre maison di via Condotti a Roma. Nata a Roma nel 1930, come suo padre e come tutta la sua iconica famiglia, Marina Bulgari era un’appassionata creatrice di gioielli. Aveva un carattere molto determinato e voleva emergere. Così, dopo aver fatto parte dell’azienda di famiglia, nel 1976 decise di lanciare il suo marchio, Marina B.
“Mia zia era una visionaria, una donna straordinaria. Mi ha insegnato il coraggio e la determinazione. Era una designer eccezionale che ha portato tante innovazioni nel settore della gioielleria”, la ricorda una delle nipoti, Laura Calissoni Colnaghi, figlia di Anna, a sua volta figlia di Costantino Bulgari, che aveva avuto tre figlie femmine, Anna, Xenia e Marina appunto. È appena scesa dal treno alla stazione Termini a Roma, per venire ad assistere al funerale della zia che si celebra nella chiesa di Santa Croce in Gerusalemme.
Lo stile riconoscibile di Marina Bulgari la rese celebre in tutto il mondo. I suoi gioielli furono apprezzati da dive come Sophia Loren e celebrities come Ivana Trump. Aprì il suo primo showroom a Ginevra nel 1978 e a seguire inaugurò una serie di boutique nelle capitali più prestigiose, a Milano, a Roma e a Parigi. Come designer, oltre allo stile unico dei suoi gioielli, prettamente geometrico, Marina B ha introdotto tecniche innovative, come il “giunto cardanico”, per legare fra loro le pietre preziose. Nel 1980 sviluppò un nuovo taglio delle pietre, divenuto iconico, The Chestnut, un sorta di triangolo smussato.
“Una forma a castagna” precisa sua nipote Laura. Inventò la montatura a molla e una nuova reinterpretazione del pavé di diamanti. Nel 1986 aprì una boutique in Madison Avenue, a New York. Poi nel 1993 si trasferì a Monaco, dove continuò a disegnare gioielli. Nel 2017 Guy Bedarida acquisì la quota di maggioranza della sua azienda, ma lei rimase dentro come direttore creativo.
Dopo la scomparsa di suo marito, un neuro-chirurgo morto in un incidente d’auto, Marina Bulgari si era chiusa a vita privata.
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