Il premier britannico Rishi Sunak
ha affermato che l’economia del Regno Unito “ha svoltato”, dopo
i problemi derivanti dal periodo di instabilità internazionale e
dall’elevata inflazione, parlando oggi agli imprenditori riuniti
nel Business Council a Downing Street.
Il primo ministro conservatore, oltre a rivendicare una
politica del tutto “pro-business”, ha riconosciuto comunque la
persistenza di “venti contrari globali” che colpiscono le
imprese, riferendosi agli attacchi dei ribelli Houthi contro le
navi nel Mar Rosso, ma allo stesso tempo si è mostrato ottimista
per il futuro, mandando un messaggio positivo in vista delle
elezioni politiche previste entro la fine dell’anno.
Questo nonostante il dato di oggi sull’inflazione, stabile al
4% ma ancora lontana dal target del 2% indicato dalla Bank of
England, e i timori per una possibile recessione tecnica alla
vigilia dell’annuncio dei dati sull’ultimo trimestre 2023 del
Pil, sebbene le stime prevedano una crescita su base annuale,
destinata a persistere anche nel 2024. Non solo, stando a quanto
affermato da Sunak, il Regno Unito quest’anno farà meglio di
Francia, Germania e Giappone. “Grazie a tutto ciò”, sempre
secondo il primo ministro, il governo Tory ha potuto iniziare a
ridurre il carico fiscale sui britannici.
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