In vista delle Europee “dobbiamo essere tutti coinvolti, che non ci siano categoria che siano isolate, nelle città e nelle campagne. Dobbiamo fare in modo che ognuno si senta rappresentato nel Parlamento europeo. Non biasimo” gli agricoltori “mentre oggi esprimono preoccupazione, frustrazione per la burocrazia, perché non possono accedere ai fondi, per il fatto che pensano che le leggi non tengano conto delle loro preoccupazioni”. Lo ha detto la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola in conferenza stampa con il premier Petr Fiala da Praga, tappa del suo tour europeo per portare alle urne a giugno il maggior numero di cittadini europei.
“Credo che il meglio che possiamo fare sia riflettere su dove avremmo potuto fare meglio. Se non lo facciamo, gli elettori troveranno conforto nelle politiche marginali. E questo non è ciò che vogliamo”, ha spiegato Metsola. Fiala, dal canto suo, ha sottolineato che le radici delle proteste dei trattori sono piuttosto chiare: “ci sono troppe regole e richieste eccessive in nome dell’ambiente laddove i nostri agricoltori devono affrontare la concorrenza di chi non è soggetto a standard così rigidi. La loro voce è ascoltata”, ha spiegato Fiala sottolineando che il tema sarà sul tavolo del prossimo vertice Ue, a marzo.