Una manifestazione degli studenti
universitari è in corso questa mattina davanti alla sede storica
delle facoltà umanistiche di Palazzo Nuovo a Torino contro le
molestie, con un presidio organizzato dal collettivo ‘Cambiare
rotta’. “Non parlate di mele marce contro le molestie per una
nuova università in una società” recita uno striscione, che fa
riferimento al provvedimento nei confronti di un docente del
dipartimento di Filosofia, che dal 1 marzo è sospeso per
presunte molestie e al docente di medicina legale ai domiciliari
per violenze sessuali. “Il professore di filosofia oggi è in
aula che tiene una lezione”, spiegano gli studenti, che vogliono
interrompere questa mattina le lezioni nelle facoltà, nel primo
giorno del semestre. “Vittime mai” è lo slogan più scandito.
“Oggi siamo qua per attuare uno sciopero studentesco contro
le molestie che ci sono state in università e che esistono da
tantissimo tempo, ma che sappiamo essere il frutto di un modello
universitario marcio. – spiega Erica, portavoce di Cambiare
Rotta -. Non ci vogliamo riferire a una logica di ricerca di
mele marce o caccia alle streghe, come spesso vuole passare. Noi
vogliamo riferirci all’intero modello universitario ed è per
questo che stiamo attuando uno sciopero studentesco. Ci
riferiamo a un sistema che promuove competizione, carrierismo,
elitarizzazione all’interno di tutta l’università ed è questo
che legittima violenze di genere e molestie come quelle di
questi giorni”.
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