Proibire gli smartphone negli spazi
pubblici di Seine-Port. O almeno questo vorrebbe la maggioranza
di un piccolo comune francese di 2000 abitanti. Ma una misura
così draconiana non è compatibile con la legislazione nazionale,
per cui non è ovviamente prevista nessuna sanzione a chi non
rispetta il divieto. Tuttavia la notizia è che in questo piccolo
centro a 40 chilometri a sud di Parigi è partita una campagna
per esortare le persone a limitare radicalmente il tempo passato
con gli occhi sui cellulari.
Il cosiddetto divieto si applica sia agli adulti che ai
bambini, sia che camminino per strada, che si siedano sulle
panchine pubbliche, nei ristoranti o nei caffè, o nei negozi.
Una scelta che non è stata presa autonomamente dalle autorità
cittadine ma frutto della volontà popolare: è stato infatti
indetto un referendum sulla materia e su 277 partecipanti alla
consultazione, il 54% ha votato a favore.
Alla luce dell’esito del voto, il sindaco ha già fatto sapere
che inviterà gli esercizi commerciali locali ad apporre in
vetrina un adesivo con il divieto di utilizzo dei telefoni
cellulari. Inoltre, gli esercenti sono invitati a non servire i
clienti che sono al telefono all’interno dei loro negozi.
Insomma, al di là dei comportamenti individuali che restano
ovviamente liberi, emerge la volontà di lanciare un messaggio ai
cittadini per sensibilizzarli sui rischi conseguenti dall’uso
eccessivo del telefono. “L’obiettivo principale di questa misura
è combattere la dipendenza. Al giorno d’oggi non riusciamo a
staccare gli occhi dagli schermi”, spiega il sindaco.
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