Da giornalista in una agenzia di
comunicazione a Roma a imprenditrice in Oman dove ha creato dal
nulla ‘Tricolore’ una impresa che conta 11 dipendenti e 3
collaboratori: è la storia di Caterina Carannante, 45 anni, nata
a Napoli e oggi a capo di una azienda che fattura in media un
milione di euro l’anno.
“E’ stata sicuramente una sfida emozionante – racconta –
lanciarmi poco più che trentenne nel mondo dell’imprenditoria in
un paese arabo che all’epoca presentava decisamente molte più
barriere all’ingresso, soprattutto per una donna. Ho costituito
la società a dicembre del 2011 e, come da procedura, ho
presentato domanda al ministero omanita del Lavoro per un visto
di lavoro come direttore dell’azienda. Diverse settimane di
attesa dopo, la mia domanda è stata respinta, non per
discriminazione ma semplicemente perchè era la prima volta che
il ministero si trovava di fronte ad una richiesta da parte di
una donna occidentale per ricoprire un incarico di quel tipo. In
generale però il mio essere donna non ha mai rappresentato un
ostacolo. Anzi, in alcuni momenti mi sono sentita una minoranza
privilegiata, ancora più supportata da un popolo per sua natura
molto cordiale nei confronti degli stranieri”.
‘Tricolore’ è l’unico showroom in Oman interamente dedicato
alla ceramica Made in Italy, la gran parte arriva dal distretto
di Sassuolo. “Nati inizialmente come società di consulenza,
siamo poi entrati nel mondo della distribuzione, concentrandoci
in particolare sui prodotti Made in Italy della filiera
dell’interior design. Nel 2018 abbiamo infine lanciato
“Tricolore Italian Tiles”, inaugurando il primo showroom
interamente dedicato alla ceramica italiana. Ad oggi, abbiamo
importato dall’Italia e fornito in Oman oltre trecentomila metri
quadri di piastrelle, destinati a progetti residenziali,
turistici e commerciali”, afferma l’imprenditrice.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA