Far West col morto ammazzato nelle zone industriali di Prato dove venerdì sera, in località Seano, è stato trovato il cadavere di un trasportatore di 59 anni ucciso a coltellate da due uomini ripresi dalle telecamere della videosorveglianza. È stato un omicidio a scopo di rapina e i carabinieri hanno avviato un’intensa caccia all’uomo durata 24 ore fino a arrestare i due killer stasera mentre fuggivano su un treno da Milano a Torino. Gli assassini sono due pachistani di 30 e 22 anni che avevano rapporti di lavoro ed economici con la vittima, avevano lavorato con lui. Gli investigatori li hanno identificati presto, hanno individuato le vie di fuga e il luogo dove sarebbero andati a nascondersi. La vittima si chiamava Harpal Singh ed era originario dell’India. Viveva a Gonzaga (Mantova) e lavorava per una ditta di trasporti. Non faceva solo l’autista ma aveva anche un incarico di fiducia, commerciale, per acquistare e pagare la merce presa nelle ditte cinesi del pronto moda a Prato e poi esportata all’estero.
Stavolta il viaggio col camion pieno di abiti sarebbe stato in Germania così come è successo in passato. Per fare questo, circolava con molte migliaia di euro, per fare pagamenti e trattare il prezzo se necessario. Venerdì pomeriggio il 59enne è stato assalito ormai a fine trasferta prima di ripartire verso Nord. Il figlio, da cui si era fatto accompagnare per aiutarlo, lo ha aspettato per un paio d’ore vicino al camion dove la merce – scatoloni e colli – veniva caricata via via che era comprata e raccolta con un furgone nelle aziende prescelte. Si erano divisi i compiti. Il giovane stava di guardia al camion, posteggiato in una strada del Macrolotto industriale. Il padre girava col furgone per le aziende con cui c’erano contatti commerciali e ritirava la merce, in sostanza abiti a basso prezzo confezionati dagli operai cinesi. Quindi la scaricava nel Tir e ripartiva per Prato.
Tali movimenti non sono passati inosservati e i rapinatori hanno pianificato l’assalto quasi sicuramente dopo averlo pedinato. Harpal Singh è stato trovato morto proprio dal figlio che lo cercava da due ore, non vedendolo ritornare al camion. Era accoltellato, a terra a breve distanza dall’ultima ditta che ha visitato, in via Copernico a Seano. Gli assalitori sono stati ripresi immagini delle telecamere e i carabinieri avrebbero ricevuto un grande aiuto dalle riprese video. Non ci sono stati testimoni oculari. Il cadavere era in fondo a un vialetto, in una zona che pullula di aziende, quasi tutte a conduzione cinese. Il furgone era posteggiato nelle vicinanze. Lo hanno assalito mentre caricava la merce, il 59enne è stato colpito con più fendenti e lasciato morire, senza dargli alcun soccorso. Sulla salma sarà effettuata l’autopsia. I fermati vengono portati in carcere a Prato.
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