Fiorello entra in scena nella serata finale del Festival di Sanremo con una rivisitazione della celebre ‘L’uomo in Frack’ su un tappeto musicale originale, un mash-up tra Domenico Modugno e Michael Jackson. Vestito con un costume luminoso con inserti led, Fiorello è stato accompagnato sul palco dai ballerini della Compagnia ucraina di danza hi tech di Kiev . “Per fare questo numero sono stato in carica tutto il pomeriggio”, ha scherzato lo showman.
“Quest’uomo ha fatto cose incredibili, sta facendo cose straordinarie, tu hai fatto il 67%: non sei più un partito, sei una coalizione da solo. Questo vince le europee e si prende l’Eurofestival, state attenti”.
All’Ariston è Fiorello show, tra gli ascolti boom del festival e la decisione di Amadeus di lasciare dopo cinque edizioni consecutive.
“È il nostro ultimo festival”, ricorda Fiorello mentre il pubblico urla ‘noooo’. “Ha bisogno di riposo, perché quando finirà andrà a fare i Soliti ignoti, i pacchi, il capodanno di Rai1, l’Arena Suzuki. Sai a chi penso? A Josè”. E poi, rivolto al figlio del direttore artistico seduto in prima fila: “Sono cinque anni che sei lì, gli italiani ti hanno visto crescere su quella poltrona”. L’anno prossimo te tocca anda’ a scuola. E il professore appena ti vedrà dirà: Josè Sebastiani, con il codice 01, vieni interrogato”.
Fiorello si dice “un po’ emozionato per quello che dovrò fare dopo, la serata sarà lunga, so che devo stare attento a quello che dico. Non mi coinvolgere nei tuoi loschi traffici, perché sto accanto a te, sono un co-coinvolto, qualsiasi cosa uno dica. Uno oggi mi fa: Fiore in bocca al lupo. Io rispondo: crepi il lupo. E lui: ma i lupi, la natura… Ma perché il lupo sì e la balena no?”. Poi chiude il suo intervento: “Non voglio fare monologoni, devo levarmi di dosso le luminarie di San Pancrazio… E poi abbiamo trenta cantanti: quando l’ultimo ha finito di cantare il primo è già in tournée”.